Un altro caso di femminicidio ha scosso l’Italia intera. Questa volta i protagonisti sono un 80enne e una 70enne, ecco che cosa è successo.
Le autorità sono ancora a lavoro su quello che sembra essere, con altissime probabilità, l’ennesimo caso di femminicidio. Ma che cosa è accaduto questa volta?
A partire dal 2023, sono ben 3 le donne vittime di femminicidio. Solo l’anno scorso, il numero di vittime ammontava a ben 120 e il fenomeno non sembra voler accennare a placarsi. Ancora una donna e ancora una morte per mano di un uomo. Questa volta è successo in Emilia Romagna e, per la precisione, nella provincia di Rimini. Qui negli ultimi giorni sono stati rinvenuti due cadaveri in un parcheggio. La notizia ha fatto tremare non solo i residenti ma anche l’Italia intera che si è trovata, per l’ennesima volta, di fronte ad un altro casi di femminicidio. Questa volta la cronaca insegna che la triste piaga che spopola sempre di più nel Paese non ha età. A dimostrarlo è il fatto che i due corpi appartengono rispettivamente ad uomo e una donna di 80 e 70 anni. Le autorità competenti sono ancora a lavoro per chiarire del tutto la dinamica dei fatti e il movente, ecco che cosa si sa fino ad ora.
Il terribile delitto
A riportare la notizia è Leggo che racconta come i due corpi siano stati ritrovati in un parcheggio a Bellaria Igea Marina, nella provincia di Rimini. I Carabinieri che sono accorsi sula scena hanno ipotizzato un omicidio-suicidio, dal momento che entrambi i corpi sono stati ritrovati senza vita. Secondo le ricostruzioni si tratta di un uomo, Vittorio Cappuccini, un pensionato di 80 anni, e di una donna di nome Oriana Brunelli, che di anni ne aveva 70. I due non erano sposati ma con tutta probabilità avevano una relazione. Entrambi provenivano da San Mauro Pascoli, un comune nella provincia di Cesena, e si sono incontrati a Bellaria Igea Marina, tutti e due con le proprie automobili. Il pensionato avrebbe prima sparato alla donna per poi salire in macchina e togliersi la vita con la stessa arma.
Le autorità sono al lavoro su quanto accaduto nel pomeriggio e che, con tutta probabilità, va ad aggiungersi alla lunga lista di femminicidio di cui purtroppo l’Italia è portabandiera. Solo qualche giorno fa è stata resa nota la notizia della morte di Martina Scialdone, 35enne uccisa per mano del suo ex compagno. Quella del femminicidio è una delle piaghe più tristi che riguardano non solo l’Italia ma anche il resto dell’Europa e del mondo. A poco sembrano servire le iniziative e le proposte di legge, sempre meno efficaci quando si tratta di mettere al sicuro le donne dalla violenza di genere e non solo.
Articolo di Eleonora Di Vincenzo