Tutti noi siamo abituati a prendere il taxi, ma ci siamo chiesti perché si chiama proprio così? Ecco come è nato questo nome particolare.
Il taxi è un mezzo di trasporto molto comodo che ci permette di muoverci facilmente soprattutto in città senza il bisogno di essere per forza automuniti e senza dover dipendere necessariamente dai mezzi pubblici.
Di contro, però, il costo di una corsa può raggiungere anche delle cifre piuttosto elevate a seconda della distanza percorsa. Ad ogni modo, ti sei mai chiesto come sono nati e, soprattutto, da che cosa ha avuto origine il nome ‘taxi’? Di sicuro la nascita di questo mezzo di trasporto è da far risalire alle strade affollate delle principali città del XIX secolo. Ma scopriamo subito più da vicino la sua storia.
Il taxi in realtà troverebbe il suo antenato in una carrozza a quattro ruote trainata da cavalli. Ad ogni modo, l’avvento dell’automobile ha poi rivoluzionato il modo delle persone di muoversi e viaggiare ed anche il taxi ha acquisito una fisionomia del tutto nuova. Ma come sarebbe nato, di fatto, il termine ‘taxi’? L’ipotesi più accreditata è quella che lo lega alla distribuzione della posta e che ha come protagonista la casata nobiliare tedesca Thurn und Taxis, da cui deriverebbe proprio l’espressione ‘taxi’. Questa famiglia aveva da diverse generazioni il compito di gestire il sistema postale in Europa e per farlo era in possesso di numerosissime carrozze trainate da cavalli. Con il passare del tempo, decise poi di diversificare il suo business introducendo anche il trasporto dei passeggeri. Tuttavia, sono in pochi a sapere che la nobile famiglia pioniera di questo settore aveva in realtà origini italiane.
Al di là dell’ipotesi che farebbe risalire la nascita del taxi alla Thurn und Taxis, vi sarebbero poi delle altre teorie altrettanto interessanti sulla nascita di questo mezzo. Secondo alcuni filosofi, il termine deriverebbe dalla parola ‘tax’, costo, in riferimento all’uso del tassametro per stabilire il prezzo di una corsa. Per altri, invece, l’origine del nome sarebbe legata all’aggettivo greco ‘tachus’ cioè ‘veloce’, che allude alla rapidità del mezzo di spostamento.
Ad ogni modo, in Italia l’arrivo del taxi così come lo intendiamo noi oggi risale 1908, anno in cui la Fiat produsse il primo modello a motore italiano. Durante il regime fascista, però, il termine ‘taxi’ ritenuto troppo esotico venne sostituito dalla parola ‘tassì’, motivo per cui ancora adesso nel nostro Paese capita di riferirsi così a questo mezzo di trasporto.
Articolo di Veronica Elia
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