La riconoscete? È stata protagonista di una foto simbolo pluripremiata: ma che cosa fa oggi la donna? Scopriamolo subito.
È stata protagonista di una delle foto simbolo della storia contemporanea.
Sicuramente tutti voi ricorderete lo scatto iconico di Steve McCurry pubblicato nel 1985 sulla copertina del National Geographic che mostra al mondo intero il volto di una bambina con gli occhi chiari in fuga da Kabul. Si tratta di Sharbat Gula e all’epoca della foto aveva solo 10 anni. Ma che fine ha fatto la donna? Che cosa fa oggi? Scopriamolo subito.
La protagonista della foto simbolo pluripremiata
Quasi 38 anni fa, nel 1985, Sharbat Gula è stata immortalata dalla sapiente macchina fotografica di Steve McCurry, diventando per sempre il simbolo della fuga del popolo afghano dal proprio Paese. All’epoca la donna era solo una bambina di 10 anni e ancora non sapeva che presto sarebbe diventata conosciuta al mondo intero come ‘la ragazza afghana’, grazie alla pubblicazione dello scatto sulla copertina del National Geographic. Oggi Sharbat Gula ha 47 anni ed è stata recentemente intervistata dal quotidiano La Repubblica. Ecco che cosa fa oggi.
Cosa fa oggi
Sharbat Gula, la protagonista della foto simbolo pluripremiata della copertina del National Geographic del 1985, oggi ha 47 anni e vive in Italia in un appartamento semivuoto e pulitissimo, in cui spicca soltanto una bandiera afghana sulla parete. Unico ricordo del suo Paese. “Non ho studiato molto” ha raccontato in un’intervista rilasciata a La Repubblica. “Conosco solo qualche parola. Ma quelle che so mi piacciono molto”. Ha detto ‘la ragazza afghana’ riferendosi all’italiano, prima di iniziare a ripercorrere le tappe della propria storia. “Quando sono arrivati i Talebani ho capito che sarebbe stato difficile restare: sono troppo conosciuta. Diversi governi mi hanno offerto aiuto: ho scelto l’Italia”. Ed è così che la donna è arrivata nel nostro Paese all’incirca un anno fa, dove si è sentita accolta insieme a tutta la sua famiglia composta dai tre figli e dal marito.
“Tutti sono gentili qui, ma non parliamo con tante persone, per questioni di lingua. Nessuno sa chi sono e per me questo è bello”. Ha aggiunto Sharbat Gula subito dopo. Una vita, dunque, tranquilla fatta di una routine quotidiana molto simile a quella di tutte le altre famiglie. In pochi, infatti, sanno chi sia davvero la donna afghana, eppure non ci vorrebbe poi molto a riconoscerla dalla profondità del suo sguardo. Ma non è difficile capire le ragioni che hanno spinto la donna a vivere una vita nell’anonimato. “Quella foto mi ha creato solo problemi, avrei preferito che non fosse mai stata scattata” ha rivelato al quotidiano. Oggi, però, Sharbat Gula sembra finalmente essere felice. In Italia i suoi figli hanno trovato le opportunità che il suo Paese a suo tempo le aveva negato. “Mi sento felice. Da quando ho iniziato a studiare mi sembra di essere tornata una bambina che inizia adesso ad imparare”.
Articolo di Veronica Elia