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Alito cattivo | Stop a caramelle zuccherate e gomme, rimedio già in cucina

Published by
Cristiana Zancan

L’alito cattivo rappresenta un disagio assai diffuso e imbarazzante: e se esistesse un metodo naturale per combatterlo? Scopriamolo insieme.

L’alitosi può dipendere da molteplici cause, a partire da una scarsa igiene orale, fino alle cattive abitudini come il fumo, oppure un’alimentazione squilibrata.

alito cattivo (fonte pexels)

Anche le fessure tra i denti possono implementare la proliferazione di batteri nel cavo orale, così come carie e malattie gengivali. Anche l’assunzione di alcuni farmaci può appesantire l’alito; idem per le infezioni della gola, dei seni facciali e del naso. Quale che sia la ragione scatenante, i palliativi maggiormente in voga consistono in chewing-gum rinfrescanti, oppure caramelle fruttate.

Esiste però un rimedio totalmente naturale, e privo di zuccheri aggiunti e coloranti, in grado di rinfrescare lingua, palato e denti. Pronti a scoprire di che si tratta?

Alito cattivo: i chiodi di garofano in pole-position

Ebbene, sì: dei semplici chiodi di garofano profumano efficacemente l’alito, e recano inoltre numerosi benefici per l’intero cavo orale.

chiodi di garofano per l’alito cattivo (fonte web)

In questo periodo di festività natalizie, i chiodi di garofano sono protagonisti di numerose ricette: a partire dal fragrante vin brulé, fino al succulento spezzatino, essi sono le spezie regine dell’inverno. Apportano inoltre parecchi effetti benefici all’intero organismo grazie alla presenza di eugenolo, vitamine e sali minerali, come fosforo, ferro, iodio e calcio. Grazie alle loro proprietà disinfettanti, purificanti e antibatteriche, i chiodi di garofano migliorano l’igiene della bocca e dei denti. Se masticati, in particolare, combattono la proliferazione di placca e batteri, e il loro aroma peculiare elimina efficacemente l’alito cattivo.

In caso di mal di denti, oltretutto, possono lenire il dolore localmente. Essi producono infatti un lieve effetto anestetico e lenitivo. In questo frangente, basterà porre un chiodo di garofano accanto al dente dolorante, e attendere che compia il suo effetto nel giro di pochi minuti: non curerà certo un ascesso oppure una carie ma, in assenza del dentista, fungerà comunque da rimedio-urto.

I chiodi di garofano possono infine migliorare anche la qualità del sonno, grazie ai loro effetti rilassanti e distensivi, e vengono impiegati per la preparazione di tisane calde, oppure rilassanti vasche da bagno prima del riposo. Abbassano infine il livello di zuccheri nel sangue e di colesterolo cattivo: secondo alcuni studi, inoltre, la costante assunzione di questa spezia allontana lo spettro del diabete.

Siete pronti, dunque, a sperimentare questa spezia portentosa?

 

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