Il bambino di soli due anni è stato ingoiato vivo sotto gli occhi increduli dei passanti, non era mai successo prima.
No, non stiamo parlando del mito greco agli albori della stessa civiltà europea per come la conosciamo. In questa storia, infatti, non c’è nessun Crono, il più giovane dei Titani, figlio di Urano e di Gea, che, una volta profetizzatogli che uno dei suoi figli lo avrebbe spodestato, diventando di fatto lui il Signore di tutte le divinità in cielo, in terra e nell’aldilà, iniziò a mangiare la sua prole pur di sopravvivere.
Stiamo parlando, infatti, di una storia vera e concreta avvenuta solo qualche giorno fa e che ha lasciato tutti a bocca aperte. Eh sì, il protagonista della nostra è sempre un bambino, ma non Zeus. Stiamo parlando di Paul Iga e del suo incontro ravvicinato con un ippopotamo. Di norma gli ippopotami sono animali tranquilli che passano la loro vita nella bambagia e a mollo, tra un cocomero e l’altro.
Eppure, non è sempre così. Anche gli ippopotami possono diventare estremamente pericolosi, al punto da ingurgitare un bambino di due anni sotto gli occhi increduli dei passanti che non avevano mai assistito prima in vita loro a una tragedia simile. Ma cosa è successo esattamente?
Ci troviamo in Uganda, qui Paul Iga, un bambino di due anni, ha rischiato di morire a causa di un ippopotamo che ha inghiottito vivo il piccolo. Stando al racconto delle autorità locali, Pau stava giocando vicino casa, a circa 800 metri dal lago Edward, quando l’ippopotamo malvagio avrebbe iniziato a mangiare il bambino, fino a metà del corpo per fortuna.
L’ippopotamo, infatti, era pronto a inghiottire il bambino per intero e l’avrebbe fatto, se non fosse stato per un uomo del posto che, inorridito dalla scena, ha iniziato a colpirlo con delle pietre l’ippopotamo che spaventato, ha sputato il bambino ed è scappato via alla volta del lago.
“È il primo incidente di questo tipo in cui un ippopotamo si è allontana dal lago e attacca un bambino. L’ippopotamo ha afferrato il bambino dalla testa e ha ingoiato metà del suo corpo“, ha dichiarato la polizia ugandese in un comunicato che ha voluto anche sottolineare lo straordinario sangue freddo dell’uomo. “C’è voluto il coraggio di Chrispas Bagonza, che si trovava nelle vicinanze, per salvare la vittima dopo aver preso a sassate l’ippopotamo e averlo spaventato”.
Insomma, fortunatamente niente tragedia e Paul, dopo essere sfuggito dalle fauci dell’ippopotamo, è stato trasportato d’urgenza in una clinica vicina, e poi trasferito in un ospedale, dove gli è stato somministrato un vaccino contro la rabbia a Bwera, quasi al confine con la Repubblica Democratica del Congo.
Articolo di Karola Sicali
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