La macchie di vino sui tessuti sono tra le più difficili e problematiche da debellare: sai come trattarle correttamente? Ecco un breve vademecum.
La feste natalizie si profilano all’orizzonte e, grazie ad esse, si moltiplicano le occasioni per brindare serenamente con amici e familiari.
Un calice di vino rappresenta sicuramente il modo migliore per coronare un pasto luculliano, e nonché un momento di relax durante il rito dell’aperitivo. Questa sostanza, però, ha un alto potere macchiante e, in caso di caduta accidentale, rischia di rovinare l’aspetto di tovaglie, tappeti e capi di abbigliamento, specialmente se di colori tenui.
Esiste un modo per debellare in modo efficace le antiestetiche macchie dai tessuti? La risposta è sì: basterà inoltre evitare di commettere alcuni errori molto comuni.
Macchie di vino sui tessuti: ecco come procedere
Occorre innanzitutto agire con tempestività, anche in presenza di ospiti. Se vogliamo recuperare il candore immacolato di quella tovaglia delle feste, bisogna agire con prontezza, quanto la macchia è ancora fresca.
Lo stesso vale per vestiti e altri tessuti d’arredo. La parola d’ordine è prontezza di riflessi e gestione immediata dell’incidente domestico. Dopo aver prelevato il tessuto macchiato, consigliamo di pretrattare la macchia con del sapone di Marsiglia, solido oppure in scaglie. Basterà strofinare con delicatezza la superficie della macchia, lasciandolo agire per almeno un’ora prima del ciclo in lavatrice. In presenza di capi bianchi, possiamo in alternativa utilizzare anche del dentifricio, purché della stessa tonalità. Il suo potere sgrassante rimuoverà facilmente anche gli aloni più ostinati.
Sui tessuti più resistenti, invece, suggeriamo il percarbonato di sodio: in questo caso faranno fede le indicazioni stampigliate sull’etichetta del prodotto. Ogni marchio e casa produttrice fornisce infatti il modus operandi adatto ad ogni tipo di fibra. Sempre in caso di macchie recenti, anche il sale grosso si rivela un formidabile alleato. Grazie alle sue proprietà idroscopiche, infatti, permetterà di assorbire il liquido e, dopo averlo spazzolato via dalla superficie macchiata, potrete procedere al lavaggio canonico. Anche l’acqua ossigenata può sbiancare facilmente i nostri tessuti, soprattutto se utilizzata in combinazione con del sapone neutro.
In caso di macchie più antiquate, infine, potete applicare del succo di limone puro, magari accompagnato da qualche goccia di detergente. Lasciatelo quindi agire per almeno 15 minuti prima di infilare il capo nella lavatrice.
Gli errori da evitare
Presi dall’ansia di salvare il centrino della nonna, o quella camicia così costosa, possiamo incappare in errori grossolani e molto dannosi per i tessuti. Evitiamo infatti di strofinare troppo vigorosamente la macchia: questa operazione tenderà ad espanderla ancora maggiormente. Lo stesso vale in caso cerchiate di tamponarla insistentemente: in tal modo penetrerà nelle fibre più in profondità.
Tempismo e delicatezza, quindi: con poche semplici mosse potrete evitare potenziali disastri, e godervi i vostri calici levati in aria con chi amate!