Allarme digestione: se sentite spesso i morsi della fame in orari fuori-pasto, state compiendo un errore molto comune.
Vi è mai successo di provare un senso di fame improvvisa, anche dopo i pasti più succulenti e abbondanti?
Se sì, vale la pena di approfondire. Alla radice di tale languore potrebbe esserci una ragione molto semplice, e facilmente risolvibile.
Prima di impazzire sul web, ricercando gli alimenti meno calorici da consumare in piena notte, o di farsi travolgere dai sensi di colpa per le abbuffate impreviste, leggete il paragrafo sottostante. Molto probabilmente state mettendo in atto dei comportamenti errati a tavola, con il risultato di non sentirvi mai sazi a sufficienza. A ciò si aggiungono potenziali disturbi digestivi: scopriamo come prevenire entrambi.
Come ben sappiamo, la digestione parte dalla tavola. Questo processo ha infatti inizio dalla deglutizione stessa del boccone e, soprattutto, dalla masticazione.
Secondo gli esperti, la masticazione dovrebbe avvenire in modo lento, scrupoloso e metodico. Ciò ci consente di sminuzzare il più possibile il bolo alimentare, alleggerendo così il lavorio di stomaco, fegato ed intestino. Inoltre, masticare ripetutamente lo stesso boccone contribuirà a fornire all’organismo un senso di sazietà altrimenti assente. Durante le veloci abbuffate, infatti, molto spesso a fine pasto ci si ritrova egualmente affamati, e con la sensazione di non aver apprezzato pienamente il pasto fugace.
La masticazione corretta prevede la riduzione del boccone ad una consistenza simile a quella degli omogeneizzati per bambini, e si configura idealmente in circa 20 masticate per porzione ingerita. In ogni caso, il metro di giudizio da adottare è totalmente personale e soggettivo: non dovremmo avvertire l’esigenza di accompagnare la deglutizione con un sorso d’acqua, ingerendo il cibo senza fatica.
È importante evitare, inoltre, le potenziali fonti di distrazione, come TV, laptop o smartphone. Sedendo con postura dritta di fronte al pasto in tavola saremo maggiormente predisposti ad apprezzare il rito stesso della nutrizione, cavando soddisfazione piena da ogni forchettata. Ugualmente rilevante, anche l’importanza degli spuntini. Se arriviamo con troppa fame ai pasti principali, infatti, rischiamo di spazzolare in fretta e furia il contenuto del piatto, senza riuscire a contenere lo stimolo impellente di riempire lo stomaco.
Masticare troppo velocemente può creare problemi ben maggiori dei famigerati attacchi di fame. Questa pratica scorretta può infatti provocare l’insorgenza di acidità di stomaco, indigestione, gas nell’intestino e costipazione. Inoltre, se tale fenomeno diventa ricorrente, possiamo addirittura incorrere in problemi di natura metabolica, con conseguenza predisposizione a ipertensione, diabete e obesità.
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