Le afte in bocca possono creare molto fastidio e raggiungere uno stato doloroso del cavo orale. E se fossero un sintomo di qualcos’altro? Scopriamo di più.
Se hai sofferto di afte in bocca, saprai perfettamente che sono fastidiosissime. Si possono manifestare in varie forme e potrebbero nascondere un problema più grave.
Quando ci accorgiamo di avere le afte in bocca? Generalmente possiamo sentirle con la lingua, perché si manifestano sotto forma di lesioni o piccole ulcere. Possono essere bianche e rotonde di circa 2/3 millimetri o circondate da un colore rossastro.
Spesso nella nostra bocca ce n’è più di una, creando un fastidio enorme soprattutto quando mangiamo. Così siamo indotti a stare attenti durante la masticazione e i pasti diventano un incubo. Ci sono rimedi locali efficaci da procurarsi in farmacia come collutori e gel da applicare sulle lesioni. Si guarisce entro 1/2 settimane ma se compaiono spesso, potrebbero essere il sintomo di un altro problema.
Afte in bocca: un test per scoprire se soffri di un problema più grave
Quando abbiamo le “recidive”, cioè periodi regolari e ravvicinati nel tempo in cui compaiono le afte, dovremmo indagare più a fondo. Alcune persone sono più soggette di altre a questo problema, ma un semplice test può fugare qualsiasi dubbio.
Le afte in bocca infatti potrebbero essere anche il sintomo della celiachia, l’allergia al glutine. Essa si può manifestare anche in età adulta e senza preavviso. La prima cosa da fare é l’autoanalisi.
Se le afte compaiono insieme ad altri sintomi potrebbe davvero trattarsi di celiachia, come ad esempio dolore addominale, crampi, gonfiore alla pancia, anemia e cefalea. Dopo l’autoanalisi é bene contattare il proprio medico di base che con un semplice esame del sangue può già indirizzare verso la diagnosi corretta. Se soffri spesso di afte, chiama il tuo medico che saprà consigliarti al meglio.