Attenzione al rischio di artrosi alle articolazioni: le cattive abitudini a tavola possono costarti carissime a lungo andare.
L’artrosi è una patologia cronica degenerativa, e comporta la graduale degenerazione delle componenti anatomiche della articolazioni. Nella maggior parte dei casi, l’artrosi provoca un diradamento delle cartilagini, che vengono successivamente rimpiazzate con tessuto osseo. Tale fenomeno provoca puntualmente dolore e limitazioni durante alcuni movimenti.
Questa patologia colpisce prevalentemente persone in età adulta, specialmente a partire dal quarantesimo anno d’età, e trova il suo picco di diffusione attorno ai 75-79 anni. Prevenire l’artrosi si può, ma bisogna fare attenzione agli alimenti che consumiamo regolarmente nella nostra routine alimentare. Alcuni cibi killer, infatti, contribuiscono direttamente al deterioramento delle cartilagini, e conviene bandirli dal nostro carrello della spesa per quanto possibile.
Alcuni cibi sono in grado di alimentare dall’interno le nostre normali funzioni corporee, mantenendo intatto anche lo stato delle nostre cartilagini. Via libera dunque agli alimenti ricchi di antiossidanti, come ad esempio broccoli, pere, cavoli, frutti di bosco, olio extravergine d’oliva e sciroppo d’acero. Il consumo di questi cibi contrasta infatti la diffusione dei radicali liberi, notoriamente nemici delle membrane delle cellule.
Anche il consumo di frutta e verdura aiuta a prevenire i sintomi dell’artrosi, così come gli alimenti ricchi di Omega 3, uno su tutti i semi di lino. Attenzione anche all’acqua che mettiamo in tavola: cerchiamo di prediligere quella naturale, e possibilmente con un pH superiore a 7,5. Possiamo controllare questo valore direttamente sull’etichetta della bottiglia, ed effettuare di conseguenza una scelta consapevole.
Attenzione invece ai seguenti cibi: gli esperti ne sconsigliano il consumo massiccio, dato che potrebbero inficiare la corretta funzionalità delle articolazioni. Bando dunque alla carne, al formaggio e al latte; è preferibile sostituirli con fonti di proteine equivalenti. Stop anche ai tuorli d’uovo (nessuna restrizione, invece, per gli albumi), e cerchiamo inoltre di limitare il consumo di pesce ad un paio di pasti a settimana. Lo zucchero semplice, infine, rappresenta un ostacolo sia per la salute articolare, che per la dieta: cerchiamo quindi di sostituirlo con dolcificanti naturali di minor impatto sull’organismo.
Il movimento fisico in relazione all’artrosi rappresenta un capitolo apparentemente complesso da affrontare. Se, infatti, in molti sportivi è facile ravvisare logorio nelle cartilagini, un’attività fisica leggera e moderata può mantenere l’elasticità delle membrane.
L’importante è non strafare, dunque. Sì a una routine di stretching dolce, soprattutto al risveglio. Cerchiamo di prestare attenzione anche alle calzature selezionate per il fitness, prediligendo quello con il maggiore ammortizzamento sui talloni. Teniamo inoltre d’occhio il peso corporeo: una massa eccessivamente sviluppata può mettere in difficoltà le articolazioni. Possiamo inoltre valutare l’esercizio fisico in piscina: l’acqua tende a stressarle in minima parte, permettendoci però di allenare l’intero apparato muscolare.
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