“Pessimo, un cafone”: Attilio Romita si fa un altro nemico, rade al suolo l’ex vippone

Attilio Romita non si contiene più: sparla di tutti gli ex gieffini, questa volta ha davvero esagerato, continua a farsi nemici

Il giornalista Attilio Romita è stato una vera e propria rivelazione per il GF Vip di quest’anno. Il personaggio ha tirato fuori un lato che il mondo della tv non aveva mai visto, legato ancora a quell’immagine da professionista con cui andava in onda alla Rai. Una volta entrato al GF Attilio si è presentato senza limiti: dice quel che pensa e fa quel che vuole fare senza schermi.

Dopo il balletto provocatorio di ieri sera con il quale il giornalista si è spogliato in salotto davanti a tutti, ha continuato il suo show sparlando degli ex concorrenti gieffini. Il linguaggio scurrile utilizzato ha scioccato anche i telespettatori che mai si sarebbero aspettati un comportamento del genere da un giornalista, ma vediamo nel dettaglio di chi ha parlato e cosa ha dichiarato.

Attilio Romita polemizza sugli ex vipponi, commenti laceranti: non riesce a contenersi

“Giucas era un viscido, faceva la doccia con quelle due ragazze cercando di toccare un po’ di pelle…” inizia il discorso in giardino Attilio, poi si sposta su Barù, dandoci ancora una volta dentro: “c’era anche quello cinghialotto maremmano… come si chiama… Balù? Lui è stato davvero pessimo, non si è mai esposto e si è comportato male con quella ragazzina Selassié”.

Poi il discorso è continuato, Romita senza freni ha infierito ancora di più sull’ex concorrente: “Non mi spiego come sia arrivato in finale… forse alla fine al pubblico piacciono proprio i cafoni” ha concluso ridendo. Non sembra una bellissima strategia quella di mettersi contro al pubblico in modo così esplicito. “L’ho sentito, lo ha detto in diretta” raccontano nei commenti, qualcun altro invece cerca di prendere le sue difese: “Non è vero non l’ha mai detta sta roba”, insomma, Attilio forse si sta esponendo troppo, continuando così è possibile che faccia la fine di Goria l’anno scorso, fuori gioco dopo pochissimo tempo.