Se il vostro bambino manifesta una sete fuori dalla norma, non sottovalutatelo assolutamente. Fai subito questo esame: potrebbe essere grave
Quando si hanno dei figli, è istintivo il senso di cura e di protezione che spinge a considerare e ponderare con attenzione ogni minimo aspetto della loro vita. Qualsiasi graffio sembra un taglio e due linee di febbre fanno subito influenza: insomma, si tende ad essere amorevolmente un po’ troppo protettivi.
C’è però un segnale che spesso e volentieri viene considerato solo in senso positivo che, invece, andrebbe analizzato nel profondo. Si tratta della sete: se è vero, com’è vero, che bere tanto fa bene ed è protettivo, in realtà se la quantità di acqua che si cerca è eccessiva ci si deve preoccupare.
Sete nei bambini: cosa può nascondere
La pandemia, con le già note tristi conseguenze che sappiamo, ha però causato altre conseguenze negative parallele, di cui oggi si portano le conseguenze. Gli ospedali, infatti, hanno segnalato un aumento dei numeri di bambini con scompenso diabetico, disturbo sempre più frequente nella popolazione più giovane. Se d’inverno è più facile accorgersi che qualcosa non va, d’estate il caldo e la sudorazione rendono l’identificazione del problema più difficile.
La Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia ha segnalato un aumento del 9% di bambini con diagnosi di diabete. S tratta di un dato preoccupante, soprattutto poiché significa che molti di questi pazienti hanno ricevuto la diagnosi in ritardo, il che comporta cure più difficili. I segnali a cui un genitore o un tutore deve prestare attenzione sono assolutamente due: la sete e la frequenza di minzione. Se un bambino beve in modo eccessivo e sembra avere una sete che non si placa mai, andando quindi a urinare molto spesso, ci si deve allarmare.
In particolare, questi sintomi nei pazienti con diabete vengono associati anche ad alitosi, mal di pancia, respiro affaticato e dimagrimento repentino. Non devono per forza essere presenti tutti contemporaneamente, ma ne basta qualcuno per far venire il sospetto. Diagnosticare il diabete in tempo è fondamentale per assicurare un bambino una vita comunque sana e lineare. Si pensi che anche solo un episodio di chetoacidosi diabetica può causare danni permanenti, anche sulla sfera cognitiva.
Appena si ha il sospetto di qualcosa che non va, ci si deve rivolgere al medico di fiducia e al pediatra. Questi segnalerà tutti gli esami da svolgere per approfondire la situazione: prima si conosce la verità, prima la si può affrontare.