Prima di campionato nella bufera a causa dei problemi tecnici riscontrati con la piattaforma DAZN: scatta la segnalazione
A causa del Mondiali di Calcio in Qatar previsti per i mesi di novembre e dicembre, questa nuova stagione calcistica ha preso il via con largo anticipo. La prima giornata di campionato di Serie A è andata infatti in scena in questo fine settimana ed in questo Ferragosto.
Squadre e calciatori si sono fatti trovare pronti mentre lo stesso non si può dire per DAZN. La nota piattaforma in streaming, che detiene ormai i diritti per trasmettere tutte le partite di Serie A, ha infatti palesato alcuni gravissimi problemi tecnici.
Per i tifosi e gli abbonati è stato impossibile assistere ad alcuni dei match più attesi. Una situazione che ha fatto esplodere la polemica ma soprattutto che ha visto coinvolta anche la politica. Il Partito Democratico sembra infatti deciso a presentare una regolare denuncia ad Agcom.
DAZN, la denuncia all’Agcom: scoppia la bufera sui social
Prima giornata di campionato da dimenticare per la nota piattaforma in streaming. Come rivelato all’interno di un clamoroso comunicato, gli abbonati hanno riscontrato dei problemi nella visione non solo di Lazio-Bologna e Fiorentina-Cremonese, in programma alle 18.30 di domenica 14 agosto. Ci sono stati infatti degli evidenti problemi tecnici anche con le partite delle 20.45 ovvero Salernitana-Roma e Spezia-Empoli.
Non si è trattato solo dei soliti ritardi nella trasmissione e delle interferenze bensì di problemi con il sistema di accesso. Una situazione secondo gli abbonati inaccettabile considerato anche il deciso aumento del prezzo dell’abbonamento in vista di questa nuova stagione. Per questo motivo in molti soprattutto su Twitter hanno già comunicato la loro decisione di disdire il loro abbonamento.
La situazione rischia però di peggiorare per la nota piattaforma a causa della decisione della politica di scendere in campo. Come riferisce il portale La Repubblica, tra tutti c’è anche il Partito Democratico che sembra pronto ad agire anche per vie legali. Sembrerebbe essere infatti in arrivo una denuncia formale all’Agcom con l’obiettivo di “accertare eventuali violazioni degli accordi sulla qualità del segnale raggiunti in quella sede“.
Una situazione non circoscritta al PD in quanto anche Carlo Calenda, leader di Azione ha sottolineato: “Alla fine è stata una fe**eria togliere i diritti a Sky“. Inoltre anche il leader della Lega Nord, Matteo Salvini ha dichiarato: “Da abbonato credo che il servizio che stanno offrendo faccia s**ifo“. Una situazione quindi che rischia di regalare risvolti inaspettati e particolarmente negativi soprattutto per la nota piattaforma.