Attenzione a come utilizzate l’alluminio in cucina, la carta stagnola potrebbe essere un vero e proprio danno alla salute
In cucina uno dei materiali più utilizzati in assoluto è proprio l’alluminio. Ci cuciniamo, ci conserviamo i cibi, ci mettiamo i cibi d’asporto, insomma ha tantissime funzionalità eppure trattandosi di un metallo, seppur leggero, dovrebbe essere chiaro quanto sia pericoloso.
La sua tossicità è stata infatti confermata da studi in laboratorio e pubblicate dal Comitato Nazionale per la sicurezza alimentare del Ministero della Salute. Può essere pericoloso per il nostro organismo, soprattutto quando la carta stagnola entra in contatto in modo sbagliato con i cibi che poi andremo a ingerire. Potrebbe infatti rilasciare micro particelle tossiche sulle pietanze che poi finiranno nel nostro organismo.
L’alluminio in realtà è contenuto anche in prodotti di abituale consumo e utilizzo come deodoranti, dentifrici e farmaci, ma sempre dentro determinati limiti indicati dall’EFSA, l’autorità europea per la sicurezza alimentare. Ad esempio una persona che pesa circa 50 kg, nono dovrebbe ingerire più di 60 milligrammi di alluminio a settimana. Ma come star sicuri di non rischiare la salute con il suo utilizzo? Vediamo gli accorgimenti.
Alluminio e carta stagnola? Attenzione a come usarli per evitare danni alla salute
Il rilascio di queste particelle di alluminio dipende da diversi fattori così come la stessa modalità di utilizzo, la temperatura a cui è sottoposto e il tempo di conservazione. Per evitare sconvenienti per la salute bisogna evitare di mettere in contenitori di alluminio alimenti troppo acidi o troppo salati, inoltre qualsiasi tipologia di cibo può rimanere nel contenitore non oltre le 24 ore, a meno che non si tratti di alimenti secchi come il pane, in quel caso potrebbe rimanere di più.
Un altro errore che si compie spesso è quello di riutilizzare i contenitori di alluminio per diverse volte: sono usa e getta purtroppo, quindi il riutilizzo non è previsto. È bene ricordarsi anche di un’altra importante accortezza: cucinare con pentole troppo rovinate potrebbe essere deleterio perché tutte le micro particelle del materiale finirebbero nei nostri stomaci, non grattarle e non utilizzare neanche prodotti troppo abrasivi per pulirle!