Elezioni politiche 2022 | Tutto in 2 mesi: si vota già a settembre?

Dopo le dimissioni del premier Mario Draghi ci si prepara ad una nuova tornata di elezioni politiche nel 2022: tutte le possibili date 

La conferma è ormai ufficiale: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accettato le dimissioni di Mario Draghi dal ruolo di Premier. Adesso lo scenario si prepara a divenire sempre più complicato. Il presidente Mattarella dovrà infatti decidere se sciogliere le Camere già nelle prossime ore e quindi chiedere le elezioni anticipate per formare un nuovo Governo.

A questo punto sono quindi già in corso le valutazioni sulla possibile data delle prossime elezioni. Secondo i primi calcoli, gli italiani potrebbero essere chiamati alle urne tra la seconda metà del mese di settembre e l’inizio del prossimo mese di ottobre.

Nel dettaglio sono tre le date al vaglio degli esperti. La prima e più probabile quella del 18 settembre, la seconda quella del 25 dello stesso mese e poi la meno probabile quella del 3 ottobre. Tutte e tre le date potrebbero fare al caso del Governo ma allo stesso tempo presentare alcune problematiche.

Elezioni politiche 2022, corsa alle urne: quando si vota?

Secondo l’articolo 61 della Costituzione italiana, dal momento dello scioglimento delle Camere vi sono tra 60 ed i 70 giorni a disposizione per formare e presentare il nuovo Governo. Per questo motivo la scelta del 3 ottobre potrebbe in realtà essere considerata già a limite.

Per questo motivo gli esperti hanno parlato della possibilità di anticipare le elezioni al 25 settembre: data che permetterebbe al Governo di rientrare nei tempi stabiliti. Anche questa presenta però un problema in quanto coincide con la vigilia del Capodanno ebraico. A tal proposito però l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane ha dichiarato che la festività in questione inizia la sera e questo permetterebbe quindi ai loro fedeli di esercitare il diritto di voto.

In ultima c’è però anche una terza possibilità ovvero quella del 18 settembre. Per poter però votare subito dopo la metà del mese di settembre, le Camere dovranno essere sciolte già nelle prossime ore. Anche perché prima di poter chiedere agli italiani di andare alle urne c’è la necessità di adempiere a tutta una serie di obblighi.

Dal momento della decisione di sciogliere le Camere alla votazione andranno infatti in prima battuta presentate le liste ufficiali da parte di tutti i partiti. Un passaggio fondamentale a cui fa seguito il lungo ed intenso periodo di campagna elettorale da parte di tutti i candidati.