Il condizionatore è oggi un elemento quasi essenziale di ogni abitazione. Il costo non è indifferente, ma con questo segreto non vi peserà più
Le temperature roventi degli ultimi giorni hanno imposto a tutti un serio ripensamento sulle proprie abitudini. Nonostante tutti sappiano che il condizionatore è sia molto costoso che inquinante, la situazione climatica è diventata così estrema da essere del tutto insopportabile. Soprattutto in alcune zone d’Italia, quindi, è diventato impossibile vivere senza il condizionatore acceso: anche se solo di pochi gradi, consente di avere un ambiente casalingo più vivibile.
Questo amatissimo elettrodomestico, però, costa molto e consuma altrettanto. Un modo per averlo funzionante senza però lasciarci lo stipendio c’è: è un dettaglio minuscolo, presente sul telecomando del dispositivo. Azionalo subito!
Come già detto, oggi come oggi chiunque desidererebbe che la propria casa fosse più fresca di come in realtà è. Molti la riempiono di ventilatori, in grado di generare un flusso d’aria piuttosto piacevole: quando però fa così caldo, nemmeno loro possono offrire un po’ di refrigerio. I più drastici, quindi, optano per l’acquisto e l’installazione di un condizionatore: nonostante il prezzo piuttosto elevato e i consumi, è l’unico modo per assicurarsi un clima fresco e vivibile.
Ci sono però diversi modi per risparmiare. Uno dei meno conosciuti ma dei più utili è quello di prendere il telecomando del dispositivo e di azionare la funzione “deumidificatore“: questa consente di eliminare dall’aria tutta l’umidità dell’ambiente, senza raffreddarla. Per questo motivo, il condizionatore in modalità deumidificatore riesce a rendere l’ambiente più fresco consumando, però, meno energia: i consumi in bolletta si abbattono di circa il 20-25%. La deumificazione, inoltre, è più sana dell’aria condizionata a livello della salute: evita tutti quei disagi estivi come dolori muscolari, cervicali, crampi e raffreddori.
Per risparmiare sul condizionatore, poi, ci sono anche altri indicatori da considerare. Il primo è la classe energetica del dispositivo: se è elevata, superiore alla A, consuma molto poco. Un condizionatore in classe A+++ fa spendere circa il 30-40% in meno di uno in classe B. Anche la potenza deve essere adeguata all’ambiente in cui è collocato: il rischio è quello di prendere un condizionatore poco potente e di farlo lavorare troppo, poiché non è adeguato alle dimensioni della stanza. Necessario, poi, che tutte le finestre e le porte siano chiuse: aprirle significherebbe sprecare il lavoro del condizionatore e, quindi, soldi ed energia elettrica.
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