Il bicarbonato è estremamente consigliato durante la gravidanza per l’igiene degli alimenti, ma alla base ci sta un errore colossale
Uno dei rischi più temuti dalle donne in gravidanza è la toxoplasmosi. Si tratta di una malattia provocata dall’infezione di un parassita, il Toxoplasma gondii, che si trasmette all’uomo attraverso gli animali. In particolar modo, a preoccupare sono le feci di gatto, il cibo e la carne cruda di pecora e maiale.
Se a un uomo o una donna non in gravidanza non è particolarmente problematica, quando si aspetta un bambino la toxoplasmosi può avere effetti drastici sul feto. Per questo motivo, ginecologi e medici consigliano tutta una serie di regole da seguire, soprattutto alimentari, al fine di evitare questa problematica. Una molto diffusa, però, riguarda il bicarbonato: fate massima attenzione, poiché è del tutto errata.
Bicarbonato per lavare: ma disinfetta?
Per evitare il contagio con il Toxoplasma, spesso e volentieri si consiglia di evitare il contatto diretto con le feci dei gatti. Se si deve farlo assolutamente, per un’esigenza improvvisa del proprio animale domestico, si consiglia di mettere dei guanti monouso e una mascherina chirurgica, da buttare subito dopo. Per quanto riguarda la frutta e la verdura, molto spesso si consiglia di lavarle accuratamente con il bicarbonato.
Questo, però, non è assolutamente un disinfettante. Si tratta infatti di un sale, NaHCO3 che, se sciolto in acqua, dà una soluzione debolmente alcalina. Questa è quindi utile per contrastare l’acidità di stomaco, poiché neutralizza l’acido cloridrico dei succhi gastrici. Non è però efficace contro lo sporco e i batteri, poiché si tratta di una base debole: per le pulizie, può essere usato come abrasivo per mobilizzare lo sporco incrostato ma non funge da detergente igienizzante.
Usarlo compulsivamente per lavare la frutta e la verdura, quindi, è estremamente pericoloso. Non lo è in senso assoluto, ma lo è poiché dà una falsa sicurezza: le donne in gravidanza pensano di essere protette dal toxoplasma, quando non è così. A questo fine, è meglio procedere con l’acqua corrente e una spazzolata energetica di ciò che si andrà a mangiare: si risparmieranno bicarbonato e tante preoccupazioni.
Lo stesso vale poi per le pulizie di casa: il bicarbonato non igienizza, per cui non è utile per sanificare la lavatrice o la lavastoviglie. A questo fine è meglio scegliere il percarbonato, Na2CO3 o l’acqua ossigenata, H2O2.