Un nuovo campanello d’allarme questa estate: le invasioni di insetti, alcune specie in particolare potrebbero essere pericolose
Temperature altissime e allarme siccità, quest’estate non è iniziata nel migliore dei modi e ad acuire la tensione arriva ancora un’altra preoccupazione. Diverse zone d’Italia sono state segnate da un innalzamento vertiginoso per quanto riguarda la presenza di insetti, anche in città.
È chiaro che ciò che stiamo vivendo non è altro che lo scotto da pagare per il nostro operato: il clima cambia e al tempo stesso la natura risponde. La situazione è diventata allarmante in particolare in Sardegna, l’allarme è partito dagli stessi cittadini perché i raccolti sono finiti più volte sotto attacco di questi animali infestanti, ma vediamo nello specifico cosa è successo.
Allarme insetti, in Sardegna scatta il terrore: sta diventando una vera invasione
La verità è che già nel 2019 questi insetti voraci avevano infestato fino 2mila ettari di terreno. Parliamo proprio delle cavallette. La Sardegna la zona d’Italia che ne sta soffrendo di più. Il problema è che questo insetto divora tutto quello che incontra, complice la siccità, il degrado dei pascoli e l’aumento vertiginoso delle temperature. Il ricercatore Roberto Pantaleoni ha specificato che le cavallette hanno bisogno di terreni nudi per deporre le uova e poi di una pianta infestante per nutrire le larve.
L’assenza di piogge di questi ultimi anni e la siccità dei terreni hanno creato una situazione estremamente favorevole alla loro proliferazione. “I sindaci richiedono l’intervento dell’esercito, ma basterebbe una cura del territorio per fare prevenzione” ha specificato Pantaleoni per rassicurare i cittadini. Si tratta quindi di una problematica momentanea che potrebbe essere risolta, se così non sarà, invece, le cavallette potrebbero riuscire ad infestare addirittura 50mila ettari in un solo anno.
La situazione va avanti ormai da più di quattro anni e la popolazione è seriamente in allarme perché sta degenerando in modo spropositato. Dalla Piana di Ottana fino poi ad arrivare nell’entroterra della provincia di Nuoro, possono spostarsi per oltre 70 chilometri, in sciami! C’è da sottolineare che la cavalletta non attacca l’uomo, da questo punto di vista non è nociva, è infestante per quanto riguarda i terreni, e quindi la produzione.