Buone notizie per i cittadini italiani con il Governo pronto a mettere in atto un piano straordinario contro i rincari di bollette e benzina
Aumenta sempre di più la preoccupazione dei cittadini italiani a causa della crescita esponenziale del prezzo di bollette e benzina. Per quanto riguarda questa seconda categoria, in questi giorni si è registrato un ulteriore rialzo dei prezzi. Uno scenario preoccupante soprattutto per le famiglie italiane che ormai fanno fatica ad affrontare le spese di tutti i giorni.
Per questo motivo il Governo italiano sembra intenzionato a mettere in atto un nuovo piano straordinario. L’ufficialità potrebbe arrivare solo nel mese di luglio e potrebbe regalare un nuovo attimo di respiro alla popolazione almeno fino al prossimo mese di settembre.
Sul tavolo del Governo sembrerebbero esserci a tal proposito due importanti novità. La prima è un prolungamento del taglio delle accise sulla benzina fino al mese di settembre. La seconda sembra invece prevedere un possibile tesoretto a disposizione del Governo per contrastare anche l’aumento delle bollette.
Rincari bollette e benzina, la mossa del Governo: le indiscrezioni
Dalla Federazione italiana dei gestori degli impianti di rifornimenti sono stati chiari: senza il taglio delle accise il costo della benzina potrebbe raggiungere i 2,5€ al litro in estate. Una prospettiva che sembra preoccupare tutti: i responsabili, i cittadini ed anche il Governo. Per questo motivo in arrivo potrebbe esserci la proroga del taglio delle accise fino al prossimo mese di settembre.
Come riferisce il Sole24Ore, la sottosegretaria all’economia Maria Cecilia Guerra sembrerebbe essere decisa a portare avanti questo obiettivo. La stessa Guerra sembrerebbe però avere un nuovo piano in vista dei prossimi mesi: un passo per aiutare le famiglie italiane a contenere il prezzo anche delle bollette. Una soluzione possibile grazie ad un tesoretto messo da parte del Governo.
L’aumento dei prezzi ha portato dall’inizio dell’anno anche ad un aumento del cosiddetto extragettito. Nel dettaglio si tratta di un aumento delle entrate tributarie e delle imposte indirette. La cifra di cui si parla è di circa 5-6 miliardi di euro per cui la Guerra sembrerebbe avere un piano ovvero non permettere a questa somma di stazionare a lungo nelle casse dello Stato. Al contrario questa somma verrebbe messa subito in campo per: “abbassare le cifre e tenere calmierato il prezzo”.
Secondo un calcolo veloce di Today, basterebbe mettere in campo circa 1,6 miliardi al mese per tenere basse le accise. La restante parte del bonus permetterebbe quindi un ulteriore passo avanti al Governo nella lotta ai rincari.