L’insalata di riso è il cibo più comune da portare al mare, ma attenzione a seguire gli accorgimenti: potrebbe fare molto male!
Tra i cibi preferiti per chi passa intere giornate sotto l’ombrellone in estate c’è sicuramente l’insalata di riso. Fresca, sostanziosa e nutriente si può condire nei più svariati modi così da avere un pasto completo senza troppo sforzo. Il problema è che nessuno dice mai che i piatti più gustosi dell’estate rischiano di diventare bombe batteriologiche a tutti gli effetti. Tra caldo e spiaggia, infatti, tenere lontano dal frigo i cibi è altamente sconsigliato. Ma come stare sicuri senza paura di rischiare? Gli esperti danno diversi consigli per non incappare in brutti mal di pancia!
A spiegare come conservare il cibo in estate con il caldo è stata anche Patrizia Laurenti, docente di igiente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, parole riportate da Ok salute e benessere. A prescindere dalle norme igieniche comuni come il non toccare il cibo con le mani sporche, riporlo con pellicola in frigo e così via, per quanto riguarda i piatti come l’insalata di riso ci sono accortezze specifiche da seguire per non far diventare il pasto pericoloso per adulti e bambini. Vediamo nel dettaglio cosa suggerisce la dottoressa.
Insalata di riso al mare? Potrebbe essere pericolosa meglio stare attenti!
Per conservare al sicuro l’insalata di riso con cui pranzare al mare secondo la dottoressa di igiene dell’Università Cattolica bisogna innanzitutto abbattere la temperatura con l’acqua fredda subito dopo la cottura del riso, con la conseguente conservazione in frigorifero immediata. Per quanto riguarda la spiaggia la conservazione invece deve avvenire in borsa termica, tenuta all’ombra sotto l’ombrellone!
È inoltre necessario ricordare che il pasto va consumato entro le 3-4 ore dalla preparazione e non alla sera o il giorno dopo come di solito avviene, la maionese, inoltre, che è uno dei condimenti utilizzati, potrebbe diventare un problema per via della presenza di uovo: sono i primi ingredienti a rovinarsi e ad essere attaccati dai batteri che proliferano abbondantemente con il caldo (cercate quindi di evitarla il più possibile!). Non è detto che le abitudini comuni e diffuse siano anche buone, per questo attenzione a chi vi consiglia dicendo: “Lo faccio sempre!”.