Allarme ustioni | Massima attenzione a questo dettaglio: il barbecue può essere fatale

Con la bella stagione arriva anche la voglia di un barbecue di pesce o carne. Un errore può però causare conseguenze terribili: attenzione massima

Barbecue: allarme ustioni
Barbecue: allarme ustioni (Pexels)

Basta un giardino, o anche un balcone spazioso, ed è subito barbecue con i parenti e gli amici. L’odore della carne o del pesce sulla griglia, il sole e una buona compagnia: gli ingredienti migliori per l’estate e per le vacanze. In ogni gruppo ci sono i diversi ruoli e chi sta alla griglia ha sicuramente quello più importante: dalle sue sapienti mani dipende ciò che andrà sulla tavola.

Ma non solo: cucinare il cibo alla griglia è sicuramente più pericoloso di altri metodi come il forno, poiché si ha il contatto diretto con il fuoco. Un errore in particolare, che spesso viene commesso con leggerezza, può essere fatale: il rischio è di pesanti ustioni in tutto il corpo.

Barbecue e fiamma debole: mai usare l’alcol

Barbecue: allarme ustioni
Barbecue: allarme ustioni (Pexels)

Uno degli incubi di qualsiasi persona che si avvicina al barbecue è che la fiamma non sia ben viva ma bassa e lenta, incapace di cuocere con uniformità la carne. Innanzitutto, per fare una grigliata perfetta è necessario preparare la brace in anticipo: in questo modo, quando ci si metterà sopra la carne sarà ben calda e pronta da accoglierla.

Nel caso in cui, però, serva dare una ravvivata alla fiamma, è severamente vietato usare liquidi infiammabili. Molti, per praticità casalinga, adoperano l’alcol denaturato etilico, quello di colore rosa: questa mossa, però, si può rivelare fatale. Secondo i medici che lavorano nei centri di cura dei grandi ustionati, questa pratica è ancora molto diffusa in Italia: questo succede anche perché, nel nostro paese, la bottiglia di alcol etilico denaturato si può comprare in un supermercato senza alcun vincolo di età.

Il getto di alcol sul barbecue per ravvivare la fiamma, però, può rivelarsi fatale per la salute di chi si trova davanti. Questo, infatti, crea una nube pesantissima che causa lo scoppio della bottiglia, con un conseguente ritorno di fiamma estremamente pericoloso. Le conseguenze di questo gesto possono essere gravi, come ustioni in tutto il corpo, lesioni muscolari e tendinee e, in alcuni casi, anche morti.

Lo stesso consiglio, ovviamente, vale anche per camini e falò. I medici ripetono ogni anno questo consiglio soprattutto con l’avvicinarsi dell’estate; quotidianamente sono molte le persone che si recano in Pronto Soccorso con ustioni da fiamma: il primo colpevole, ogni anno, è sempre l’alcol etilico denaturato.

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