Spettacolo sulla Via Francigena, la tappa più emozionante: paradiso imperdibile tra le valli toscane

La Via Francigena è il cammino di Santiago italiano, ma qual è la zona più emozionante di tutte? Si trova proprio tra le colline toscane…

Tutti gli appassionati di Trekking d’Europa conoscono bene le tappe più importanti della Via Francigena. La lunghissima strada ha sempre collegato la Francia con il sud Europa fino a Roma, e poi giù andando verso la Puglia dove c’erano porti d’imbarco per la Terra Santa che era la meta dei crociati e dei pellegrini. Ancora oggi migliaia di sportivi e appassionati percorrono a piedi la strada tappa per tappa, un po’ come il famoso pellegrinaggio del cammino di Santiago che acquisisce soprattutto un’importanza spirituale prima che sportiva e paesaggistica. Tutta la via Francigena è costernata da spettacolari paesaggi dalla collina fino alla pianura per poi arrivare anche a costeggiare il mare verso Bari, ma la tappa più emozionante secondo la maggior parte di coloro che si sono dedicati al duro trekking è quella che attraversa le colline toscane. Vediamo allora nel dettaglio come arrivarci e cosa trovare lungo la strada.

La tappa più bella della Via Francigena: da paesaggi e storia la Toscana vince

Il lungo percorso propone delle soste incredibili lungo tutta la Toscana. Posto d’onore per il tratto da San Gimignano a Monteriggioni – Val d’Elsa. Cipressi altissimi, distese di girasoli e ulivi, la strada entra fino a San Gimignano, borgo medievale Patrimonio Unesco. Un percorso saliscendi nella valle che giunge nel giro di un’oretta ai piedi del Colle Val D’Elsa: cittadini dai tratti medievali e rinascimentali del Chianti.

Qui si può fare una pausa passeggiando tra le botteghe artigiane e antiche del centro storico per poi passare dal Parco Fluviale dell’Alta Valdelsa. In queste zone c’è l’antico complesso termale etrusco Le Caldane, ma proseguendo il percorso si arriva fino a Monteriggioni, altro spettacolo medievale per calarsi in paesaggi senza tempo. Per i più esperti si può proseguire anche fino a Siena ma il percorso è molto lungo e tortuoso, di livello medio, se non si è in forma è raccomandabile dividerlo in più giorni in modo da dividere la fatica.