Una disattenzione all’organizzazione del frigorifero può essere drastica per la conservazione dei cibi. Il rischio di infezione è altissimo
È uno degli elettrodomestici più importanti in una casa, il frigorifero. La sua temperatura, tra i 2 e i 7 gradi, consente di conservare i cibi per lungo tempo, prolungandone la freschezza e la qualità. Oggi ne esistono di tantissime dimensioni diverse e la tecnologia li sta rendendo sempre più moderni. Al di là dei colori e delle forme, alcuni frigoriferi oggi dispongono di un tablet sullo sportello d’apertura che, collegato ad una applicazione sul cellulare, informa il proprietario delle date di scadenza e di ciò che manca in frigorifero.
Nonostante la tecnologia avanzi costantemente, però, ci sono alcune regole di base che vanno assolutamente rispettate. Ciò che si rischia, infatti, non è semplice disordine ma vere e proprie intossicazioni e infezioni alimentari: ecco cosa non si deve fare.
Si sta avvicinando l’estate e, oltre alle vacanze e al mare, porta anche l’innalzamento della temperatura casalinga. Se questo da un lato è piacevole, dall’altro si concretizza in un tangibile aumento del rischio di tossinfezioni alimentari. Questo si lega al frequente consumo di piatti freddi e veloci, spesso mal conservati in termini di igiene e sicurezza. Non si pensi, però, che servano gesti di estrema sconsiderazione per rendere un cibo contaminato: è più facile di ciò che si pensa.
Innanzitutto, l’ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) ha stabilito alcune regole fondamentali da seguire affinché si eviti il consumo di alimenti contenenti batteri e sostanze tossiche. Questo è infatti uno dei problemi di salute pubblica più diffuso: annualmente, nei paesi industrializzati, il 30% della popolazione vive un problema del genere. Per far fronte a questa problematica ed evitare le infezioni alimentari, è necessario che in frigorifero i diversi alimenti siano opportunamente divisi.
Ciò significa adibire ogni scomparto a una specifica categoria alimentare e dividere la carne dal pesce, dalla verdura, dalle uova e dalla frutta. Questi, poi, andrebbero sistemati in contenitori in vetro o in plastica e mai nei tegami in cui sono stati cotti. Inoltre, è buona cosa non riporre mai in frigorifero alimenti ancora caldi o tiepidi: causerebbero un aumento della temperatura interna, che potrebbe favorire il proliferare di batteri. Infine, si devono pulire le superfici con regolarità e attenzione usando una soluzione di acqua e aceto o detersivi appositi.
Nei ripiani bassi va sistemata la carne, sopra i cassetti di frutta e verdura. Questo vale anche per il pesce: entrambi andrebbero messi in sacchetti o contenitori ermetici. Latticini e uova, invece, andrebbero conservati in appositi contenitori nella parte centrale del frigorifero. Si sconsiglia di tenere le uova nello sportello poiché le frequenti aperture e chiusure causerebbero sbalzi termici, pericolosi per la sicurezza alimentare.
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