WhatsApp, decisione choc della Ue: rivoluzione storica in arrivo

L’app più famosa di messaggistica, WhatsApp, avrà nuove regole da rispettare: il Parlamento Europeo ha preso posizione

WhatsApp
WhatsApp (Pixabay)

Parliamo di WhatsApp, ma anche di Telegram (la concorrenza) e Messenger (di Facebook). Il Parlamento Europeo in queste ha trovato un accordo con la Commissione Europea e il Consiglio Europeo per quanto riguarda le regole inerenti a tutte le grandi società miliardarie tecnologiche in UE. WhatsApp dovrà stare a nuove leggi che potrebbero ben penalizzare il suo operato ma necessarie per l’antitrust. Tutte le società che fatturano almeno 7,5 miliardi di euro in un solo anno e che hanno un capitale di almeno 75miliardi di euro dovranno rispettare delle norme aggiuntive già da quest’anno.

Le regole fanno parte del pacchetto identificato come Digital Markets Act attraverso il quale si stabiliranno dei limiti e delle novità aggiuntive che le piattaforme prima citate dovranno rispettare. Se si opererà con coesione le nuove norme non saranno deleterie, bisognerà però capire se le piattaforme saranno oneste o se cercheranno i primi escamotage per arginare il problema. Vediamo allora nello specifico in cosa consistono queste nuove norme.

WhatsApp, nuove norme in arrivo: il Parlamento Europeo ha parlato

WhatsApp-(Pixabay)
WhatsApp-(Pixabay)

Le piattaforme di messaggistica istantanea come Messenger, WhatsApp dovranno obbligatoriamente fare in modo che i propri servizi di messaggistica siano interoperabili. Ciò significa, in parole più semplici, che dovranno stare alle nuove norme del pacchetto Digital Markets Act. Quest’ultimo ha stabilito, per esempio, che WhatsApp dovrà poter inviare e ricevere messaggi, documenti foto e video anche da piattaforme di messaggistica minoritarie.

Inizialmente, ciò verrà fatto per le chat private ma nel giro di pochi anni tutto ciò verrà implementato anche per quanto riguarda le conversazioni di gruppo. Inoltre, è da sottolineare che al momento la richiesta è a senso unico: saranno solo le maggiori piattaforme a doversi aprire a quelle minori e non viceversa.

Il testo dell’atto dovrà comunque essere reso ufficiale dal Parlamento e dal Consiglio Europeo. Una volta che sarà avvenuto ciò potrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea entrando così in vigore dopo 20 giorni. Tutte le regole si attiveranno automaticamente dopo i sei mesi, ciò vuol dire che WhatsApp avrà comunque il tempo per organizzarsi con i suoi sviluppatori.

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