Aumento esponenziale del costo della benzina che adesso rischia di innescare un pericolosissimo sciopero: il punto della situazione
Sono giorni molto complicati per tutto il mondo a causa della pandemia da Covid-19 e del conflitto in corso tra Ucraina e Russia. La guerra in particolare ha scatenato una serie di eventi e di reazioni a catena ormai incontrollabili. Un disagio sotto tutti i punti di vista anche a livello economico vista la crescita esponenziale del costo della benzina. Di ora in ora si assiste ad un aumento che preoccupa soprattutto coloro che lavorano nel campo dei trasporti.
In queste ore, secondo i dati raccolti da Quotidiano Energia, la media nazionale del gasolio ha raggiunto i 2,30€ al litro. Per quanto invece riguarda la benzina, sul territorio italiano in diverse zone si è arrivati anche ad un prezzo pari a 2,20€ al litro. Una situazione che sta procurando non pochi disagi in tutti i campi e che ha spinto gli addetti ai lavori ad intervenire.
Caro Benzina, camionisti sul piede di guerra: interviene anche la Guardia di Finanza
L’aumento dei prezzi della benzina e del gasolio ha un peso considerevole non solo sui consumatori ma anche sugli autotrasportatori. Per questo motivo i sindacati hanno deciso di annunciare la decisione di un vero e proprio sciopero nazionale per il prossimo 19 marzo. L’Unatras, l’Unione delle associazioni dell’autotrasporto, hanno comunicato di aver preso questa decisione a causa della mancata tutela del Governo che sembra inerme di fronte a questa crescita dei costi.
Una situazione ormai insostenibile ma adesso questa minaccia rischia di creare non pochi disagi soprattutto per le consegne alimentari. Nei supermercati è già corsa alla spesa ed all’acquisto dei beni di prima necessità: una situazione che con uno sciopero così massiccio rischia solo di peggiorare. Per questo motivo il ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha deciso di organizzare per il 15 marzo un tavolo di confronto con i rappresentati degli autotrasportatori.
Sul tavolo saranno poste tutte le questioni più urgenti con l’obiettivo di giungere ad un punto comune. Un incontro volto ad evitare lo sciopero previsto per il 19 che, secondo l’Unatras, rischia di essere solo l’inizio di una serie di proteste che paralizzerebbero l’Italia. C’è quindi grande preoccupazione intorno ad un argomento così delicato che ha spinto anche il Codacons che la Guardia di Finanza ad intervenire.
In queste ore infatti la Procura di Roma ha annunciato il via di una clamorosa indagine sul caro bollette ed energia in quanto ritenuto ingiustificato. Nel fascicolo non sono però ancora stati aggiunti nomi e resta quindi una indagine contro ignoti. Il Codacons ha invece annunciato di essere pronto a presentare 104 esposti ad altrettante procure italiane per una nuova indagine sul caro prezzi. Una situazione quindi complessa ed in continua evoluzione da seguire con molta attenzione e dalle conseguenze incalcolabili.