Valerio Scanu, la frecciatina al collega: “Non mi piace chi usa Auto-Tune”

Nelle scorse settimane Valerio Scanu ha ricordato la propria esperienza a Sanremo e ha dato il suo giudizio su questa edizione del Festival.

Anche se a breve si laureerà in giurisprudenza e probabilmente il mestiere di cantante per lui passerà sempre più in secondo piano, Valerio Scanu non rinuncia certo alla musica. Adesso l’ex protagonista di Amici è in gara a Una voce per San Marino per realizzare il sogno di partecipare all’Eurovision Song Contest.

A quanto pare non è stato l’unico cantante italiano ad avere questa idea perché sembra che Scanu dovrà vedersela con Achille Lauro, Ivana Spagna ed altri. Valerio in realtà ha vinto il Festival di Sanremo nel 2010, ma in quel momento l’Italia non partecipava ancora all’Eurovision; sarebbe tornata di nuovo in gara solamente l’anno seguente.

Ma cosa pensa Scanu del grandissimo successo del Festival di Sanremo 2022? Nelle scorse settimane il cantante è stato ospite di Oggi è un altro giorno di Serena Bortone e si è tolto qualche sassolino dalla scarpa. Vediamo cosa ha detto.

Sanremo secondo Valerio Scanu

Se oggi a Sanremo i giovani talenti provenienti dai talent sono ormai una realtà sdoganata ed anzi quest’anno abbiamo avuto cantanti anche nati sui social, dodici anni fa la situazione era molto diversa. Quando nel 2010 Valerio Scanu, appena uscito da Amici, vinse il Festival di Sanremo la cosa fece molto scalpore.

“Io sono sempre stato accusato di aver fatto poca gavetta. Ho iniziato a fare pianobar all’età di 10 anni, ma questa gavetta non mi è mai stata riconosciuta. Io venivo da un talent show e in quel periodo venivano sempre additati”, ha ricordato Valerio. Nonostante i pregiudizi, con tutta l’incoscienza di un 19enne, Scanu salì sul palco e sbaragliò la concorrenza.

Oggi il cantante si dice nostalgico della tipica canzone sanremese che negli ultimi anni sta completamente sparendo e non apprezza particolarmente tutti i generi nuovi a cui la kermesse si è aperta. “Io sono molto più fedele alla canzone sanremese, spero che ritorni protagonista all’Ariston. Io sono legato al bel canto, forse sono un po’ antico dentro”, ha spiegato.

In seguito Scanu è andato un po’ più nei dettagli e si è lasciato scappare qualche giudizio maligno sui colleghi. “Oggi forse è diventato un deterrente saper cantare… Non mi riferisco a nessuno in particolare. Maneskin? Mi è piaciuto il loro percorso. Il brano di Sanremo mi è piaciuto meno, “Vent’anni” che uscì prima di Sanremo mi piaceva di più… A me Achille Lauro non piace, chi usa l’autotune non piace: usano questo effetto per fare uscire la voce intonata”, ha detto.