Importanti novità sono in arrivo in merito all’utilizzo delle mascherine al chiuso: in arrivo lo stop decisivo per la popolazione

In tutto il mondo ed in Italia tiene ancora banco la questione Covid-19 con i casi di positività in netta risalita. Numeri che gli esperti hanno intenzione di monitorare con attenzione nel corso delle prossime settimane. Dopo questa analisi sarà importante prendere delle decisioni significative a partire anche dalle mascherine. Tali dispositivi di protezione individuali al momento restano infatti obbligatorie nei luoghi al chiuso.
Un argomento quindi urgente e su cui si è soffermato anche Nino Cartabellotta, il presidente della Fondazione Gimbe, che ha sottolineato di prestare ancora molta attenzione. L’esperto ha analizzato l’ultimo bollettino giornaliero ed ha indicato i tempi necessari da rispettare prima di prendere una tale decisione.
Mascherine al chiuso, l’analisi di Cartabellotta: la decisione finale

Il noto esperto ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito agli attuali numeri dei contagi. Inoltre si è soffermato sulla possibile scelta di non rendere più obbligatoria la mascherina nei luoghi al chiuso. Come riportato da Adnkronos, secondo Cartabellotta questa decisione non deve essere presa in questo momento: “I dati dimostrano che la circolazione del virus è ancora molto elevata. Serviranno dai 7 ai 10 giorni per capire se la risalita della curva coincide con una nuova ondata o se si tratta di un semplice rialzo“.
Visti i numeri attuali questa decisione al momento è da evitare indipendentemente dallo stato di emergenza che vedrà la fine il prossimo 31 marzo. A tal proposito ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Pura follia abbandonare l’utilizzo delle mascherine al chiuso che sono ancora fondamentali per contenere il più possibile la trasmissione del contagio. Il recente incremento consegue all’interazione di vari fattori. Tra questi il rilassamento della popolazione, la variante Omicron ed il calo della protezione vaccinale”.
Nelle prossime settimane sarà quindi importante tenere sotto controllo i numeri dei contagi anche per evitare delle difficoltà a livello ospedaliero. Allo stesso tempo sarà necessario tenere in mano il polso della campagna vaccinale che non deve rallentare e che deve invece andare incontro ad una nuova accelerazione.
Sarà quindi fondamentale la prossima settimana quando sarà fatto un nuovo bilancio dei numeri e dei dati nazionali. A quel punto sarà presa in considerazione anche questa attesissima possibilità. Una eventuale abolizione delle mascherine al chiuso potrebbe infatti rendere ancora più semplice la vita degli italiani. Una simile svolta rappresenterebbe per tutti un lento ritorno alla normalità dopo anni di difficoltà e soprattutto di restrizioni.