Assegno unico per i figli, modalità di erogazione: l’Inps fa chiarezza

Arriva il nuovo assegno unico ed universale per i figli a carico che verrà presto erogato dall’Inps: tutti i dettagli e come fare richiesta

Assegno unico figli
Le direttive Inps (Foto ANSA)

Importanti novità sono in arrivo per tutte le famiglie italiane che potranno a breve beneficiare di un nuovo aiuto economico. Come annunciato dal Governo e confermato dall’Inps è in arrivo un nuovo assegno unico per i figli a carico di cui le famiglie italiane potranno fare a breve richiesta. Anche in questo caso l’istanza dovrà essere presentata in via telematica e per poterne beneficiare è necessario avere alcuni requisiti.

In queste ore è stato lo stesso Istituto Nazionale della Previdenza Sociale a fare chiarezza sulle modalità per fare richiesta ma soprattutto i tempi per ottenere il suddetto bonus. Dalle linee guida rese note dall’ente è evidente un dettaglio che non può passare inosservato ovvero una specifica novità per le famiglie divorziate o separate.

Assegno unico per i figli, requisiti ed istanza: il chiarimento

La sede dell’INPS (Foto ANSA)

Secondo le linee guida rese note dall’ente la richiesta potrà essere presentata da tutti i lavoratori, dipendenti del settore pubblico e privato. Inoltre potranno fare richiesta anche soggetti autonomi, disoccupati o pensionati. Non dovranno invece presentare domanda coloro che sono in possesso del Reddito di Cittadinanza in quanto il bonus sarà corrisposto dall’Inps stesso. Tutte queste categorie dovranno però avere degli ulteriori requisiti a partire dalla cittadinanza o dalla residenza italiana o il permesso di soggiorno.

L’istanza potrà essere presentata in qualsiasi momento e avrà come decorrenza il mese di febbraio del prossimo anno. In caso di figli minorenni dovrà essere un genitore a fare richiesta, dai 18 anni in poi potranno essere i figli stessi ad inoltrare la domanda e chiedere il pagamento del bonus. Da sottolineare che il bonus ha valore annuale e l’istanza dovrà quindi essere presentata ogni anno indicando anche tutti i figli per cui si richiede il suddetto beneficio. C’è inoltre la possibilità di aggiungere nella richiesta anche le nuove nascite che dovessero verificarsi nel corso dello stesso anno.

Per quanto riguarda il pagamento può avvenire attraverso le seguenti modalità: con accredito su conto corrente bancario o postale. Oppure con accredito su carta di credito dotata di codice IBAN o sul libretto di risparmio con codice IBAN associato. Per coloro che sono invece già beneficiari del RdC, l’importo verrà accreditato direttamente sulla carta a disposizione del soggetto.

Novità invece per quanto riguarda le famiglie divorziate o separate: in questo caso ci sono diverse modalità di assegnazione del bonus. Sarà possibile fare richiesta di ottenere il pagamento totale per il richiedente che si occupa del figlio in prima persona oppure diviso al 50% tra i due genitori.

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