Green Pass, mascherine e vaccini sono argomenti caldi per il Governo italiano vicino ad una svolta: le ipotesi dal primo aprile
Tra 45 giorni terminerà lo stato d’emergenza che il Governo italiano fino a pochi mesi fa aveva fissato per il prossimo 31 marzo. Una data sempre più vicina e lo stato delle cose sembra confermare che dal primo aprile tante cose potrebbero cambiare. Questo anche perché i numeri dei contagi parlano chiaro: i positivi ed i ricoverati in terapia intensiva, grazie anche alla campagna vaccinale, sono in netta diminuzione.
Per questo motivo dal mese di aprile molte cose potrebbero subire un cambiamento sia per quanto riguarda l’obbligo della certificazione verde che per l’obbligo vaccinale che l’utilizzo delle mascherine. Diverse novità sono al vaglio del Governo che nelle prossime settimane è chiamato a prendere una decisione definitiva.
Green pass e mascherine, le ipotesi sul tavolo degli esperti: svolta in arrivo
La fine dello stato d’emergenza segna un cambiamento radicale nella vita dei cittadini in quanto ci sarebbero molte meno limitazioni di quelle attuali. Inoltre dopo lo stato d’emergenza potrebbero essere apportate delle ulteriori modifiche allo stile di vita dei cittadini: un lento ritorno alla normalità. Questo a partire dal green pass in quanto al vaglio del Governo ci sarebbe una importante opzione ovvero quella di una sua eliminazione.
Lo ha dichiarato lo stesso Andrea Costa, sottosegretario alla salute, che hai microfoni di Rai Radio 1 ha sottolineato: “È uno scenario possibile ma dobbiamo completare la somministrazione delle terze dosi. Fortunatamente i dati ci dicono che siamo in una fase positiva ma il virus c’è ancora”. Sull’argomento si è espresso anche il virologo Matteo Bassetti che ai microfoni di R101 ha specificato: “Se dopo il 31 marzo rimarrà in vigore il Green Pass sarà solo una decisione politica”.
A questo punto e considerate queste dichiarazioni, dal primo aprile si potrebbe ottenere l’abolizione del Green Pass per ristoranti e piscine all’aperto, stadi, alberghi, uffici postali, centri estetici, parrucchieri. La certificazione potrebbe invece essere ancora necessaria sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza e sul luogo di lavoro.
Questa potrebbe però non essere la sola novità dopo il 31 di marzo in quanto si potrebbe anche assistere ad una vera e propria abolizione dei colori per le regioni. Inoltre si potrebbe mettere in atto anche una importante novità per le mascherine che potrebbero essere abolite nei luoghi al chiuso. Una vera e propria svolta quindi sembrerebbe essere prevista per la prossima primavera ed estate. Questo in vista soprattutto dell’autunno quando saranno fatte delle nuove valutazioni dei dati e delle curve epidemiologiche.