I ritardi e i disagi al pronto soccorso non fanno distinzione tra vip e non vip, parola di Wilma Helena Faissol.
La moglie di Francesco Facchinetti, Wilma Helena Faissol, incendia spesso il web con le sue foto sexy pubblicate sui social, in cui si mostra in tutto il suo splendore con un fisico, a detta sua, forgiato da buona alimentazione, sport, riposo ed ottima genetica.
Quando non condivide scatti intimi Wilma mostra sui social le sue passioni principali, la famiglia e i cavalli. L’influencer infatti è madre di tre bambini, Charlotte avuta da una precedente relazione e Leo e Liv messi al mondo insieme a Facchinetti; all’equitazione d’altronde sembra aver iniziato anche i suoi figli.
Andare a cavallo però è uno sport che a volte può essere pericoloso ed infatti Wilma recentemente è stata vittima di un brutto incidente per cui è stata costretta ad andare in ospedale. La moglie di Facchinetti ha raccontato sui social la propria brutta esperienza.
La brutta esperienza
Il cavallo della Faissol è inciampato e lei è caduta rovinosamente a terra ed è stata anche calpestata dall’animale. Le conseguenze avrebbero potuto essere gravissime e per questo è stata immediatamente portata all’ospedale; nei pronto soccorsi italiani però si sa, fai prima a guarire spontaneamente che a farti curare. A quanto pare infatti Wilma, nonostante i sintomi preoccupanti, ha dovuto aspettare ore per degli esami; certi disagi non guardano in faccia il tuo status sociale.
L’influencer si è lamentata della situazione sui social sollevando moltissime polemiche. “Ho dovuto suonare ripetutamente il campanello per essere ascoltata […] Mi dispiace che una persona arriva con chiari segnali di trauma cranico e non ci sia la possibilità di fare immediatamente una Tac”, ha detto.
Wilma ha avuto da ridire anche sul personale medico: “Personale arrogante… O è la dottoressa più intelligente al mondo che con uno sguardo riesce a capire che è nulla di che… o è la più stupida che pensa che il trauma cranico ha correlazione con la misura del taglio (ha detto è un taglio minuscolo) […] Ho chiesto se con trauma cranico+vertigini+nausea mi potevo permettere di aspettare ore per una visita prima di un esame d’immagine. Ha detto sì. Quindi vabbè allora sto a casa”, ha sbottato.
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Alla fine, spostatasi al pronto soccorso di Cantù, la Faissol è stata finalmente visitata ed è giunta alla conclusione di essere stata una miracolata perché la situazione avrebbe potuto costarle la vita. Nel frattempo le sono arrivati moltissimi messaggi di altre persone che aveano avuto una pessima esperienza nel pronto soccorso di Desio, il primo a cui si era rivolta. “La vostra fortuna è che la mia prognosi è un miracolo […] Siete anche ignoranti, ve la siete scampata questa volta”, ha concluso.