“È stato drammatico”: lo sfogo di Fabrizio Moro, momento durissimo per lui

Questi ultimi due anni non sono stati facili per nessuno, ma qualcuno ne ha sofferto più di altri come Fabrizio Moro.

Fabrizio Moro ha partecipato come big all’edizione del Festival di Sanremo che si è appena conclusa e ha spiegato che il suo brano Sei tu rappresenta la dedica d’amore che non aveva ancora avuto il coraggio di scrivere fino ad adesso; il cantante è tornato all’Ariston per la settima volta dopo la meritatissima vittoria nel 2018 in coppia con Ermal Meta.

La canzone che ha presentato al Festival sarà anche la colonna sonora del suo primo film da regista, Ghiaccio. Questo progetto sembra averlo aiutato ad andare avanti in un periodo difficile in cui aveva perso motivazione e voglia di vivere.

Lo stop forzato dovuto alla pandemia infatti per Moro non è stato un momento semplice e il cantante ha sofferto parecchio; in una recente intervista per il Corriere della Sera, Fabrizio ha raccontato come ha vissuto questi anni e ha svelato qualcosa di più sul proprio progetto cinematografico.

La depressione

In Fabrizio Moro si sono sempre notati un’indole sensibile e un carattere inquieto; è anche per questo suo modo di essere probabilmente che per lui i mesi di pandemia sono stati più duri che per altri. Il cantante ha rivelato di aver cominciato a soffrire di depressione e di essere riuscito ad uscirne solo grazie alla possibilità di concentrarsi su un nuovo progetto come quello del film. “Il film mi ha salvato dalla depressione durante la pandemia. Stare due anni lontano dal palco è stato drammatico”, ha infatti rivelato.

A farlo andare avanti però è stato anche l’amore. Proprio in questo contesto è nato il suo nuovo brano, Sei tu, una canzone d’amore diversa da tutte quelle scritte in precedenza perché non racconta una storia tormentata o finita male, ma quanto questo sentimento sia universale e come possa salvarti.

“Sei tu è una ballata d’amore; quello per la donna con cui sto, quello per la mamma dei miei figli anche se non siamo più insieme, quello per i miei figli. In passato raccontavo amori finiti male, storie non equilibrate… nell’interpretazione si sentiva. A 46 anni sono in equilibrio e non ho paura di farmi leggere dentro. L’amore è l’unica via di uscita ed è un ringraziamento a chi mi ha salvato dalla parte più brutta di me stesso, dalla depressione che alle 5 di mattina ti bussa alla porta”, ha spiegato Moro.