La duchessa Kate Middleton ha sostituito il principe Harry in uno dei suoi patrocini. Ecco perché è stata scelta lei.
Anche se dopo la regina Elisabetta i veri successori al trono dovrebbero essere Carlo e Camilla, appare sempre più evidente che se la monarchia inglese vuole avere qualche possibilità di sopravvivere, dovrà lasciare lo scettro a William e Kate.
I duchi di Cambridge sono di gran lunga i favoriti agli occhi del popolo inglese e ogni giorno di più non fanno altro che dimostrare di essere all’altezza del ruolo che gli spetta; sarebbe un peccato infatti se arrivassero al potere solo in tarda età.
Dopo l’uscita di scena di Harry e Meghan d’altronde, se possibile il principe William e la Middleton sono diventati ancora più protagonisti; è iniziata infatti la famosa redistribuzione di titoli e patrocini dei Sussex che era stata annunciata mesi fa e Kate si è aggiudicata un nuovo ruolo che le si addice molto.
Il nuovo ruolo di Kate
Kate Middleton ha preso il posto del principe Harry ed è diventata la nuova patrona della English Rugby Union, la nazionale inglese di rugby. Nulla di personale verso il cognato con cui ai tempi d’oro aveva una fortissima amicizia, ma qualcuno avrebbe dovuto subentrare e chi meglio di lei? D’altronde il ruolo le è stato affidato appena in tempo, poco prima dell’inizio del campionato, per cui non si sarebbe potuto aspettare oltre per sostituire Harry.
Cosa c’entra però la bella e leggiadra Kate Middleton con un sport come il rugby vi chiederete? La verità è che non c’è persona più perfetta di lei. Oltre al fatto che la duchessa è una delle figure più sportive della famiglia reale ed è già patrona della All England Lawn Tennis e del Croquet Club, c’è anche un altro motivo.
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Il rugby infatti è una vecchia passione che Kate si porta dietro sin dall’infanzia e che le è stata trasmessa dalla famiglia. A svelarlo è stata tempo fa sua sorella Pippa che ha raccontato come questo sport era il centro dei loro weekend. “Il rugby è sempre stato molto importante nella nostra famiglia. Organizzavamo i weekend in base alle partite”, aveva raccontato.
