“False informazioni”: Ornella Muti si difende, contro di lei accuse infondate

Nelle ultime settimane l’associazione di Ornella Muti e sua figlia è stata messa sotto accusa dal popolo del web.

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Ornella Muti – Fonte: Screenshot

Ornella Muti sarà una delle co-conduttrici del Festival di Sanremo 2022; qualche sibillina voce del web però, nelle scorse settimane aveva sollevato dei dubbi su quanto ai vertici Rai sarebbe piaciuto sapere che l’associazione culturale dell’attrice supporta la legalizzazione della cannabis per i malati a scopi terapeutici.

Dopo che qualcuno ha insinuato che vendessero cannabis, sui social, in particolare Twitter, in poche ore è esplosa la polemica; la figlia di Ornella, Naike Rivelli, è intervenuta per difendere la madre e l’associazione di cui anche lei è fondatrice, la Ornella Muti Hemp Club. Naike è apparsa fortemente irritata per le accuse che gli sono state rivolte.

Dopo aver già spiegato la situazione, in un’intervista per Il Tempo la figlia di Ornella Muti si è sentita in dovere di dare ulteriori spiegazioni e difendere il lavoro che lei e la madre compiono con la loro associazione.

La questione della cannabis

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Ornella Muti e Naike Rivelli – Fonte: Screenshot

“Noi mettiamo in contatto i pazienti a cui la cannabis è stata prescritta dal medico con le farmacie, mica la vendiamo!“, aveva scritto a poche ore dallo scoppio della polemica su Instagram Naike Rivelli, dopo che anche Ornella Muti aveva tentato di chiarire la situazione.

Il sito Mowmag.it però, che è stato anche l’iniziatore della questione, ci ha tenuto a specificare quanto sul sito dell’associazione la comunicazione risulti poco chiara; secondo loro non si capisce bene quale sia il reale scopo del neonato progetto della Muti e di sua figlia.

 

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Naike Rivelli allora, in un’intervista per Il Tempo, ha ribadito come l’Ornella Muti Hemp Club non si occupi assolutamente di vendere cannabis, ma solamente di dare la possibilità ai pazienti di reperire il prodotto più facilmente, mettendoli in contatto con distributori autorizzati.

Volevo chiarire le false informazioni che sono circolate in questi giorni su alcuni media. Le persone vengono indirizzate al Cannabis Medical Center di Milano, centro medico, dove ci sono dei dottori autorizzati a prescrivere la cannabis medica che viene poi rilasciata dalle farmacie autorizzate. Vogliamo spingere molto sul lato medico. Noi, con l’associazione siamo un veicolo e non uno spaccio, ha spiegato Naike.

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