Alice Arcuri, una delle nuove protagoniste della serie DOC, ha raccontato in una recente intervista il suo legame con la medicina.
DOC – Nelle tue mani è al momento una delle serie tv più seguite in Italia; la fiction con protagonista Luca Argentero è andata in onda per la prima volta nel 2020, ha riscosso un grandissimo successo ed adesso è su Ra1 con la seconda stagione.
Pian piano, oltre ad Argentero, stanno diventando sempre più noti anche gli altri attori della serie come per esempio Alice Arcuri che interpreta un nuovo personaggio introdotto in questa stagione, l’infettivologa Cecilia Tedeschi.
L’attrice è stata recentemente intervistata da Serena Bortone nel suo programma Oggi è un altro giorno e ha raccontato come la medicina sia una predisposizione che le scorre nelle vene non solo sul set, ma anche nella vita reale. Vediamo cosa ha detto l’Arcuri.
Una famiglia di medici
Alice Arcuri ha iniziato la propria carriera nel mondo dello spettacolo dal teatro per poi passare al cinema e alla televisione; negli ultimi anni la sua ascesa è stata inarrestabile e dopo un ruolo ricorrente in Don Matteo 11, ha lavorato nelle serie Petra, Fedeltà, Tutta colpa di Freud e Blanca e nel film I tre moschettieri.
Adesso l’attrice è stata impegnata sul set di DOC e quello di Cecilia Tedeschi è in realtà un ruolo che le calza a pennello, perché pur non essendo laureata in medicina, viene da una famiglia di medici e si è ritrovata ad interpretare un mestiere che gli è molto familiare.
“Quando ho fatto il provino ho pensato che quel ruolo doveva essere mio, ce l’ho nel sangue nel vero senso della parola. Ho recitato con gli strumenti di mio padre… mi sono un po’ inspirata a lui sulla postura e nel modo di parlare. Sono la prima donna medico di una famiglia di medici senza esserlo […] Nel passato sono medici da almeno cinque generazioni, infettivologi tra l’altro”, ha spiegato l’Arcuri.
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Cresciuta in una famiglia di dottori, Alice è abituata agli strumenti del mestiere e fin da piccola non si è mai fatta impressionare dal sangue o dalle operazioni chirurgiche che per lei erano il pane di ogni giorno. “Da piccola prendevo i vhs, pensavo di vedere il film di Cenerentola e invece trovavo gli interventi di mio padre. Non mi sconvolgevo, trovavo ci fosse del fascino, si vedevano mani e fili. Per questo già so alcune cose …”, ha raccontato.