Prima di Natale Tommaso Zorzi ha subito un furto nel proprio appartamento e ne è rimasto traumatizzato.
Negli ultimi mesi sono stati tantissimi i vip e meno vip che hanno subito furti nelle proprie case nella zona di Milano; poco prima di fine anno per esempio è stato l’ex gieffino Tommaso Zorzi a rimanere vittima dei malviventi che sono entrati nel suo appartamento.
L’influencer ha raccontato la propria esperienza sui social lamentandosi della situazione e spiegando come il furto sia stato l’evento decisivo che l’ha spinto a cambiare casa; il trasferimento infatti è avvenuto in anticipo rispetto al previsto e Zorzi è andato finalmente a convivere con il fidanzato Tommaso Stanzani.
D’altronde il vincitore del Grande Fratello Vip ha spiegato come il fatto che il suo appartamento sia stato svaligiato è stato un vero e proprio trauma, un motivo per cui non si sente più sicuro nella sua città; Zorzi infatti ha anche fatto un appello al sindaco di Milano Sala perché intervenga in questa situazione.
Un problema di sicurezza
Tommaso Zorzi ha spiegato come il suo sia stato l’ennesimo appartamento preso di mira dai ladri, secondo l’influencer infatti in questi mesi molti conoscenti hanno subito la stessa sorte: “Ultimamente la situazione mi sta preoccupando. Mai come quest’anno ho sentito di tutti questi casi di appartamenti svaligiati. Oltre al mio, stiamo parlando di decine e decine, se non forse centinaia di casi. Io conosco personalmente almeno sette persone alle quali è successo oltre a quelle che ho letto sui giornali”.
Il problema è più grande di quanto si pensi e secondo l’ex gieffino la città dovrebbe intervenire per aumentare il livello di sicurezza, anche perché un furto non è qualcosa da sottovalutare, ma un evento che può fare davvero del male alla gente.
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“C’è un evidente problema di sicurezza a Milano. Io farei un appello al sindaco […] Io da cittadino inizio a non sentirmi più sicuro a Milano. Se i ladri rubano così tanto, è perché evidentemente lo possono fare, qualcuno li mette nelle condizioni di poterlo fare. O perché sanno che non rischiano niente, o perché rischiano poco, o perché controlli in giro non ce ne sono. Si faranno due conti e alla fine a loro conviene più rubare che non farlo. Se ci fossero pene severe, pattuglie in giro ci sarebbero meno possibilità. Se lo fanno è perché possono farlo, è semplice. Il furto è un trauma, roba che devi andare allo psicologo perché non lo superi”, ha dichiarato Zorzi.