Un posto al sole, guai con la legge per l’ex protagonista: la sua carriera rischia grosso

L’ex attore di Un posto al sole si è cacciato in guai seri: sembra che il suo lavoro televisivo non gli bastasse più e che abbia così deciso di trovare una nuova “professione”.

Ciro Di Maio droga sostanze stupefacenti conduttore arrestato
Ciro Di Maio – Fonte: Instagram

Ciro Di Maio, dopo varie esperienze che lo hanno portato anche a recitare nella soap della Rai Un posto al sole,  è dal 2009 il volto del canale Marcopolo dove conduce il programma Diario Di Viaggio, me ha anche lavorato coma autore e reporter per vari servizi mandati in onda da Sky e Rai, oltre ad essere anche scrittore e fotografo. Un uomo dalle mille risorse insomma, che ha fatto della scoperta del mondo il proprio lavoro.

Ultimamente però, il conduttore è finito in grossi guai e il suo nome, forse fino ad ora non troppo conosciuto, è stato associato a notizie piuttosto inquietanti. Di Maio è finito anche in manette in seguito ad alcune indagini che si sono protratte per mesi. Vediamo cosa è successo e di cosa è stato accusato il conduttore di Diario Di Viaggio.

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L’arresto di Ciro Di Maio

 

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Le Forze dell’Ordine, dopo aver individuato durante i mesi del lockdown un pacco sospetto a Fiumicino, hanno seguito il suo percorso fino al destinatario fino a giungere a casa proprio del conduttore Ciro Di Maio; la consegna conteneva droghe. Oggi, dopo mesi di indagini, l’uomo è stato arrestato nella sua casa di Milano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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La sostanza in questione è la Gbl, la così detta droga dello stupro: nella casa di Di Maio ne è stato trovato addirittura un litro. La Gbl solitamente viene usata disciolta in acqua o in altre bevande durante feste private. Questa consegna, secondo la Questura, arrivava dall’Olanda, a quanto pare però non è la prima volta che il nome del conduttore è associato allo spaccio di questa sostanza.

Dalle indagini infatti è emerso che già qualche mese fa Ciro Di Maio era stato arrestato per una consegna della stessa droga; si trattava di quattro litri di Gbl provenienti dalla Cina. Quando le Forze dell’Ordine questa volta si sono presentate alla sua porta, il conduttore ha prima dichiarato di non avere niente a che fare con la questione e in seguito, dopo che la droga è stata rinvenuta, ha affermato di essere lui stesso il consumatore; una scusa che non sta in piedi con una tale quantità di rifornimenti. Sarà questa la fine della sua carriera televisiva?

 

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