La figlia di Carla Bruni e Nicolas Sarkozy ha già 10 anni e cominciano a notarsi le sue predisposizioni. Pare che assomigli alla mamma …
La bellissima Carla Bruni, dopo una carriera stellare da top model, nel 1998 ha abbandonato il mondo della moda per dedicarsi alla musica, la sua vera passione; nel 2002 ha viso la luce il suo primo album da solista, Quelqu’un m’a dit.
La Bruni sembra aver passato i suoi doni alla figlia Giulia, la sua secondogenita avuta nel 2011 insieme a Nicolas Sarkozy. La bambina infatti, nonostante abbia appena 10 anni, non solo è bellissima come sua madre, ma mostra una certa predisposizione per la musica.
La ex top model ne ha parlato recentemente in un’intervista per la rivista francese Point de vue; Carla ha raccontato qualche dettaglio sulla piccola Giulia e sullo straordinario talento che comincia già a far vedere in modo molto evidente.
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Il talento di Giulia
Carla Bruni, come molti personaggi pubblici, non mostra quasi mai il volto di sua figlia Giulia, ma sui social ha deciso invece di condividere con i follower alcuni video dove la bambina canta, in alcuni casi accompagnata da lei alla chitarra, riscuotendo un grandissimo successo.
La ex prima dama francese ha spiegato però durante l’intervista di non essere stata lei a spingere la figlia verso la musica; è Giulia piuttosto che ha sempre mostrato un’inclinazione naturale verso quest’arte.“Abbiamo i nostri momenti di condivisione, ma il suo rapporto con la musica rimane per il momento molto spontaneo e naturale. Non suona ancora uno strumento, le lascio scegliere quello che vuole”, ha detto.
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Mamma Carla Bruni ha continuato a parlare con orgoglio della figlia, raccontando cosa pensa Giulia delle sue canzoni e spiegando come mai a 10 anni ha già una pronuncia perfetta nelle canzoni inglesi. “Ai suoi occhi, le mie canzoni sono più simili a ninne nanne […] È in una scuola bilingue, che le permette di praticare molto l’inglese. Ma a casa, parliamo principalmente francese e un po’ di italiano”, ha spiegato Carla Bruni. Insomma una strada già scritta quella di Giulia Sarkosy; vedremo se saprà fare buon uso dei doni ereditati dalla madre, ma sicuramente sentiremo ancora parlare di lei.
