Negli ultimi anni Marco Mengoni ha fatto un grosso lavoro su se stesso che è culminato nel suo nuovo progetto musicale, Materia.
Lo scorso 3 dicembre è uscito il nuovo album di Marco Mengoni, Materia (Terra), una novità attesissima da tutti i fan del cantante che attendevano un disco dal 2018, anno di uscita del grande successo Atlantico.
Mengoni ha spiegato che questo primo cd è solo l’inizio di un progetto più articolato e diviso in tre tappe: “Materia si comporrà di tre album, ognuno dei quali racconterà tre anime differenti, tre mondi sonori che tutti insieme mi rappresentano dalle origini a quello che sono oggi”, ha detto.
D’altronde l’album è anche per il cantante l’inizio di una nuova tappa, non solo professionale ma anche personale. Mengoni ne ha parlato in una recente intervista raccontando cosa è cambiato nella sua vita e in lui negli ultimi anni.
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Una nuova tappa
Per Marco Mengoni creare il progetto di Materia è stata una vera e propria necessità psicologica, scaturita da un periodo di cambiamento che doveva per forza di cose esprimersi nella sua arte; il cantante è perfettamente consapevole di essere fuori dalle logiche commerciali, ma da artista il suo scopo è quello di esprimere se stesso e il suo tempo. “Non so se è perfetto o imperfetto, bello o brutto, ma so che è giusto. Qualcosa cui non poter dire di no, come bere o mangiare. È stato un bisogno psicologico, per il quale non bastava dedicare solo un disco. Anche se è fuori dalle logiche di mercato del momento”, ha spiegato.
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Ma qual è stato il cambiamento che ha portato il cantane alla creazione del nuovo album? Mengoni ha rivelato di aver affrontato un periodo di conoscenza e ricerca di sé, a cui la pandemia ha dato un forte impulso. “Ho fatto a schiaffi con me stesso e con le mie paure, ma soprattutto durante il periodo della pandemia ho iniziato a capirmi, a guardarmi più a fondo. Ora in qualche modo mi sono perdonato e ho raggiunto un equilibrio”, ha raccontato.