Mentre si avvicina il Natale, Roberto Speranza è al lavoro per garantire lo svolgimento delle festività con nuove misure per il Green Pass.
Si avvicina il Natale e il governo è logicamente preoccupato che la situazione Covid possa peggiorare ulteriormente; nelle ultime settimane infatti i contagi sono tornati a salire e alcune regioni sono già passate in zona gialla. Si teme dunque che durante le festività, momento in cui i cittadini si riuniscono per festeggiare, la situazione possa sfuggire di mano. Per questo ha iniziato a valutare nuove misure per quanto riguarda il Green Pass, soprattutto in merito a coloro che sono risultati positivi. Si tratterà però di una misura limitata proprio al periodo delle festività e non un provvedimento definitivo.
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Green Pass: come cambieranno le regole a Natale
Anche quest’anno il governo teme l’arrivo delle festività natalizie, momento in cui le famiglie si riuniscono per festeggiare; il rischio è ovviamente dato da una maggiore esposizione al Covid, motivo per cui si cerca una soluzione per evitare che i contagi possano impennarsi di nuovo.
In particolare ciò che preoccupa il Ministro della Salute Roberto Speranza è che il Green Pass sia attivo anche nel caso qualcuno risulti positivo al Covid. Dettaglio che consentirebbe ai positivi di continuare a frequentare locali e altri tipi di attività – come le palestre.
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Pr questo nelle ultime ore si è pensata una nuova misura per arginare il problema. Concretamente si tratta di una revoca temporanea per chi è stato trovato positivo al Covid, facendo sì che in quel lasso di tempo il certificato verde risulti inattivo. Si tratta però di una misura temporanea, pensata per il periodo delle festività natalizie. L’intento è ovviamente quello di impedire che alcuni furbetti possano girare indisturbati pur avendo contratto il virus.
Sebbene infatti sia reato violare la quarantena nel periodo in cui si risulta positivi, al momento il Green Pass è l’unico strumento valido per poter fare un controllo rapido. L’unico modo insomma per assicurarsi che ai cittadini positivi siano precluse alcune attività che potrebbero facilitare la diffusione del virus.