Per anni Maria De Filippi è stata accusata di un reato tra i più odiosi del mondo della tv; oggi è anche arrivata la sentenza definitiva.
Correva l’anno 2004 quando Maria De Filippi veniva accusata di un odiosissimo reato, uno tra i peggiori che si possano commettere nel mondo del piccolo schermo. Da allora ci sono stati ben tre processi per stabilire se la donna si fosse davvero macchiata di questo crimine. La sentenza definitiva è però arrivata soltanto oggi, a distanza di ben 17 anni dalla prima accusa.
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Maria De Filippi: la corte si è definitivamente pronunciata
Con ben tre edizioni di Amici già all’attivo, Maria De Filippi nel 2004 veniva accusata da un sceneggiatore televisivo – Roberto Quagliano – di aver copiato un suo format. Si trattava di un programma dal titolo Scuola di spettacolo e per l’autore la queen di Mediaset aveva commesso il reato di plagio con il suo talent show.
Da allora è partito un lungo iter giudiziario nel tentativo di capire se l’uomo avesse ragione. Le prime due sentenze di sono pronunciate a favore di Maria De Filippi, ma l’uomo è andato fino in fondo arrivando al terzo grado di giudizio, la Corte d’Appello. Anche in questo caso però non c’è stato niente da fare e il giudice ha stabilito che non esistono somiglianze tra i due format.
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Soprattutto alla luce del fatto che Scuola di spettacolo si presentava come un reality show, mentre quello di Maria De Filippi è a tutti gli effetti un talent. Non sussiste il reato dunque e oggi l’uomo è anche costretto a pagare tutte le spese legali per i processi affrontati negli ultimi 17 anni.
Tutto è bene quel che finisce bene insomma, almeno per Maria De Filippi; quest’ultima comunque non si è mai scoraggiata e, come sappiamo, ormai il suo Amici è arrivato addirittura alla ventunesima edizione ed è ancora uno dei talent più seguiti di sempre.