A scuola Alessandro Gassmann non era molto bravo, ma oltre a ciò era anche un giovane ribelle.
In queste settimane Alessandro Gassmann è in televisione con la nuova fiction Rai Un professore e sta riscuotendo un discreto successo; nella serie l’attore interpreta un insegnante di filosofia anticonformista e rubacuori, Dante Balestra, alle prese con problemi dentro e fuori dalla scuola.
Se quello di professore è un ruolo scolastico inedito per Gassmann, l’attore però non può certo aver scordato invece i tempi in cui era lui ad essere uno studente. Alessandro aveva già parlato in passato della propria esperienza sui banchi di scuola, ma è tornato a raccontarla.
In un’intervista per MiaTv, Gassmann ha spiegato infatti il tipo di alunno che è stato e il carattere che aveva quando era un ragazzino; la realtà è molto diversa da come potremmo immaginarla.
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Uno studente ribelle
Alessandro Gassmann ha confessato di essere stato un pessimo studente; a quanto pare l’attore non era affatto portato per lo studio e cercava ogni scappatoia per evitare i problemi, facendo penare molto i propri genitori: “Sono stato un cattivo studente. Non mi piaceva studiare e per paura dei brutti voti marinavo la scuola”, ha raccontato.
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Già durante un’intervista per Tv, Sorrisi e Canzoni Gassmann aveva parlato della sua pessima esperienza scolastica, dando la colpa al fatto di non aver incontrato nel proprio percorso dei buoni professori, appassionati al proprio lavoro: “Sono stato un pessimo studente perché forse non ho avuto la fortuna di incontrare sulla mia strada uno come ‘Un professore’. Ho avuto paura della scuola, ero terrorizzato”, ha spiegato.
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A peggiorare la situazione poi, e a far preoccupare la sua famiglia, in particolare suo padre, c’era anche il carattere ribelle dell’attore; a quanto sembra Alessandro era un adolescente difficile e con i coetanei si comportava come un piccolo bullo: “Inoltre ero un po’ bulletto e prendevo tutti in giro. Insomma somigliavo a quelle persone che adesso che non vorrei mai incontrare. Mio padre si arrabbiava molto con me, l’ho fatto penare”, ha raccontato infatti Gassmann.