Vaccino Johnson e Johnson, è arrivata la decisione dell’AIFA: 2^ dose necessaria, come e quando

In queste ore l’AIFA si è pronunciata in merito alla seconda dose per chi si è vaccinato con Johnson e Johnson. Di seguito i dettagli.

AstraZeneca
Vaccino AstraZeneca (GettyImages)

Negli ultimi mesi si è discusso molto della possibilità di effettuare un nuovo richiamo per i vaccini contro il Covid-19, dal momento che gli ultimi studi hanno mostrato un calo della loro efficacia dopo alcuni mesi dall’inoculazione. In modo particolare è il Johnson&Johnson a destare preoccupazione, dal momento che la sua copertura inizia a decadere a distanza di sei mesi dopo la prima dose; unica, essendo questo un tipo di vaccino monodose. A parlarne oggi è l’AIFA, che ha dato le prime indicazioni per i richiami dei vaccini. Di seguito i dettagli sulle modalità e le tempistiche per il secondo richiamo.

LEGGI ANCHE>> Scuola e Coronavirus, cambiano le regole sulle quarantene e sulla DAD: limite di 3 positivi

L’AIFA ha dato il via libera per la seconda dose del J&J

vaccino Lomabrdia
Sistema di vaccinazione per la Regione Lombardia (Pixabay)

E’ solo questione di ore prima che l’AIFA ufficializzi le nuove indicazioni per la nuova dose del vaccino; nelle ultime ore, dopo le prime indicazioni del Food And Drug Amministration, anche l’agenzia italiana del farmaco si è infatti pronunciata sulla necessità di una seconda dose per chi ha ricevuto il vaccino Johnson&Johnson.

Le ultime evidenze scientifiche hanno infatti mostrato come i vaccini inizino a perdere parte della propria efficacia a distanza di mesi dalla somministrazione; in tal senso, dunque, è necessario un boost per riattivare il vaccino e prolungare la sua copertura. Tutto nell’ottica, ovviamente, di scampare il pericolo di una nuova ondata – ed evitare quindi nuove chiusure e restrizioni.

LEGGI ANCHE>> “Momenti difficili, non avevo soldi”: il dramma inimmaginabile di Soleil, un racconto che sconvolge il GF Vip

Già a partire da quest’estate la notizia ha iniziato a circolare, ma in queste ultime settimane è emersa la necessità di dare precedenza a chi ha ricevuto il vaccino Johnson, il primo a mostrare segni di cedimento sulla sua copertura. La precedenza, dunque, andrebbe ai cittadini che hanno ricevuto questa tipologia di vaccino, che riceveranno però un richiamo eterologo – dunque con Pfizer o Moderna.

Anche il resto della popolazione, però, riceverà a breve il terzo richiamo del vaccino, sempre per le stesse motivazioni che riguardano il Johnson&Johnson. Le tempistiche saranno dunque fondamentali, anche per evitare che i numeri tornino a salire in modo incontrollato. In questi ultimi fine settimana, infatti, i contagi sono tornati a salire, seppure lentamente. Per questo si attende il via libera ufficiale dell’AIFA e poi si inizierà a programmare il richiamo per tutta la popolazione – anche in base alle prime dosi effettuate.

Gestione cookie