In queste ore si torna a parlare di un argomento controverso, la didattica a distanza; ci sono infatti aggiornamenti sul suo utilizzo.
Tra le proposte che in questi giorni necessitavano di una firma definitiva, c’è di nuovo quella che riguarda la scuola e la tanto controversa didattica a distanza. Lo strumento è stato da molti ritenuto inefficace per lo svolgimento del programma scolastico – soprattutto a causa degli strumenti non uguali per tutti gli studenti. Si tratta, però, di un aiuto prezioso nel caso i contagi dovessero tornare a salire e in queste ore si è cercato di stabilire i nuovi limiti oltre il quale sarà necessario di nuovo ricorrere alla misura.
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Dad: le nuove regole per lo strumento
Sebbene la didattica a distanza sia osteggiata da molti – che non ritengono lo strumento valido per lo svolgimento delle attività scolastiche – per mesi è stata l’unica soluzione valida per non far perdere agli studenti diversi mesi di scuola. Le difficoltà che, però, i ragazzi hanno riscontrato su tutti i fronti hanno fatto sì che il governo abbia deciso di ricorrere alla dad solo in caso di estrema necessità.
In tal senso, infatti, era necessario fare il punto della situazione e raggiungere un compromesso che potesse accontentare tutti; la bozza alla fine era arrivata e dal 10 Ottobre attendeva di essere definitivamente aggiustata per poter porre la firma in calce. L’attesa è terminata e proprio oggi, infatti, Andrea Costa – sottosegretario della Salute – ha annunciato che e nuove regole scatteranno tra oggi e domani.
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Stando a quanto dichiarato da Costa, l’obiettivo resta comunque tenere gli studenti in presenza, ma in caso di estremo bisogno scatterà comunque la dad. Qual è, dunque, il limite oltre il quale si renderà necessario ritornare a studiare da casa? Se tre studenti risultano positivi in una sola classe, scatterà la dad ma solo ed esclusivamente per la classe in cui risulteranno positivi gli individui. Saranno, però, le autorità sanitarie a far scattare l’obbligo, e non il dirigente scolastico.