Oggi arriva l’addio definitivo di Alitalia, comunque comunicato nei mesi precedenti; sarà Ita Airways la nuova compagnia di bandiera.
L’addio di Alitalia non è certo una sorpresa; anzi, da settimane ormai era certo che a sostituire la compagnia di bandiera sarebbe stata la nuovissima Ita Airways. Si tratta a tutti gli effetti di una startup e l’intento dell’amministratore delegato – Fabio Lazzerini – è evidentemente quello di ripartire da zero; ciononostante ha acquisito il brand di Alitalia per intero. Proprio per questo oggi l’AD è intervenuto per parlare dei dettagli dell’acquisto e i nuovi propositi della compagnia aerea.
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Ad agosto era arrivata la prima notizia che una nuova compagnia aerea avrebbe acquistato tutto ciò che rimaneva di Alitalia per dare un nuovo volto alla compagnia di bandiera. L’annuncio ufficiale è però arrivato proprio oggi e l’amministratore delegato della nuova compagnia, Fabio Lazzerini, ha definito tutti i dettagli del passaggio ad Ita Airways.
Il primo dettaglio che salta immediatamente all’occhio è il nuovo aspetto degli airbus – la cui carlinga è ora completamente azzurra e riporta il tricolore sulla coda del velivolo. Ma non è ovviamente solo il look a cambiare radicalmente, quanto l’intera gestione dell’azienda.
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“Vogliamo trasmettere una sensazione di freschezza, siamo una startup – afferma l’ad della nuova società – Guardiamo soprattutto al futuro, ma anche a un passato comunque importante” aggiunge poi Lazzerini, per giustificare anche l’acquisto del marchio Alitalia, costato ben 90 milioni. Secondo le intenzioni dell’azienda era comunque un passaggio importante, un passato che doveva essere preservato.
Sarà però solo ed esclusivamente Ita Airways a gestire ogni aspetto della nuova avventura che li attende; l’amministratore, nel corso della conferenza, ha infatti fatto sapere che molte sono state le pressioni esterne che la compagnia ha subito in questi mesi, ma Lazzerini fa sapere che il suo unico punto di riferimento sono gli azionisti della compagnia.
Ed è proprio ad un bacino di utenti business che infatti si rivolgerà maggiormente la compagnia, cercando di aggiustare il tiro soprattutto per quanto riguarda un punto delicato, i voli che collegano Milano a Roma: “Prima c’erano 23 aerei che andavano e 23 che tornavano, probabilmente troppi. Noi guardiamo soprattutto alle esigenze degli uomini di affari” ha comunicato l’amministratore delegato. In ultimo ha anche precisato che l’obiettivo è dimostrare soprattutto che Ita Airways è una compagnia redditizia e che nemmeno un euro dei soldi pubblici sarà sprecato.
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