WhatsApp, truffa devastante: rubati milioni di account con un trucco, come riconoscerlo

Si torna, purtroppo, a parlare di truffe su WhatsApp; gli hacker, sempre molto attenti ad ogni novità, hanno trovato una criticità proprio nell’ultimo upgrade.

Attacco Hacker
Attacco Hacker [Fonte GettyImages]
La guerra contro gli hacker e i truffatori non finirà mai; ogni upgrade rilasciato da piattaforme social e di altra natura è soggetta ad uno studio approfondito da parte di chi ha fini criminali e, solitamente, riescono a trovare un modo per aggirare tutti i paletti sulla privacy imposti dalle app di maggior successo.

Dopo le numerose segnalazioni sulle truffe che riguardavano WhatsApp e il Green Pass, gli hacker sono tornati all’attacco grazie all’ultima novità introdotta dagli sviluppatori del gruppo Facebook. Con il supporto multipiattaforma, infatti, sono necessari alcuni passaggi per attivare l’opzione e sembra proprio che i truffatori siano riusciti ad inserirsi nel processo. Tuttavia, prima di lasciarsi andare al panico, è importante dire che la Polizia Postale si è messa subito al lavoro e ha già trovato il modo per scampare alla truffa.

LEGGI ANCHE>> WhatsApp, impossibile utilizzarlo su questi smartphone dal 1° novembre: aggiornamento doloroso

Hacker di nuovo al lavoro: la truffa su WhatsApp è gravissima

Whatsapp
Il logo di Whatsapp (GettyImages)

In queste ore, purtroppo, una nuova truffa circola in rete e riguarda di nuovo l’app di messaggistica più utilizzata di sempre, WhatsApp. Sebbene gli sviluppatori siano sempre al lavoro per tutelare i dati dei propri utenti, purtroppo gli hacker lavorano quanto loro per individuare ogni criticità negli upgrade e spesso riescono a portare a termine qualche truffa.

Come anticipato, però, non c’è bisogno di allarmarsi più del dovuto, perché la Polizia Postale si è messa subito al lavoro per smascherare i truffatori e per divulgare tutte le informazioni utili per evitare di essere ingannati. La truffa si svolge nell’ambito del collegamento tra l’app per smartphone e la sua versione per Desktop.

LEGGI ANCHE>> Alberto Angela ha detto no alla RAI: la “colpa” è di Maria De Filippi

Come fa sapere la Polizia, infatti, per poter accedere allo strumento è ora necessario un codice di verifica. Quest’ultimo è inviato al telefono dell’utente ed è qui che gli hacker si inseriscono. I malviventi sono in grado di mandare un messaggio al destinatario spacciandosi per un numero in rubrica e chiedere che sia inoltrato loro il codice di verifica. Con quest’ultimo gli hacker entrano in possesso del vostro account, annullandone – di fatto – il vostro controllo sull’app.

La soluzione, dunque, è evitare di consegnare il codice a chiunque, benché il numero possa apparire sicuro. Non c’è motivo, infatti, per cui un vostro amico o parente debba chiedere il numero di verifica, per cui è bene ignorare il messaggio e allertare le autorità.

Gestione cookie