L’attrice Ambra Angiolini si è concessa durante una delle sue ultime interviste, una profonda riflessione sul significato del proprio lavoro.
Ambra Angiolini ha iniziato la propria carriera dal mondo della televisione prima come ballerina e showgirl e poi come attrice, ma a consacrarla è stato il suo debutto al cinema nel 2007 in Saturno contro di Ferzan Özpetek. Oggi, dopo quasi 15 anni, torna a lavorare per il regista del suo primo film, infatti da aprile sta recitando sul set della sua nuova serie, Le fate ignoranti.
Ambra ama alla follia il suo lavoro, ma è perfettamente consapevole che fare l’attrice significa assumersi ogni volta un grande rischio e che la fama è una donna estremamente volubile; puoi anche aver lavorato per mesi ed averci messo tutta te stessa, ma avere un film che si rivela un flop e in un secondo cadere nel dimenticatoio.
Sono rischi che però pesano meno delle soddisfazioni che questa carriera ti può dare e che l’Angiolini è disposta ad affrontare sempre e comunque. In una recente intervista per GQ Italia, l’attrice ha spiegato il senso che ha per lei questo mestiere.
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L’arte del fallimento
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Ambra è convinta che si può sempre imparare da tutto, anche dai fallimenti, per questo raramente rifuta dei progetti se li sente nelle proprie corde e capisce che possono insegnarle qualcosa: “Se c’è una cosa che mi porta da qualche parte, la faccio. È una forma mentale. Trasformo quello che c’è nell’unica cosa possibile. È giusto, anche se è uno schianto annunciato”, ha raccontato.
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Qualcuno si chiederà se un’attrice del suo livello non può concedersi il lusso di scegliere su cosa lavorare o meno; ma la verità, secondo l’Angiolini, è che anche se sei famosa non sempre quello che ti ritrovi a fare è una scelta sicura. “Non è vero che si può sempre scegliere, certe volte attraversi il tempo per soldi, altre per passione, è come quando ti metti in barca sull’oceano, ci sono giorni di tempesta e altri di acqua stupenda. Faccio un lavoro talmente in mare aperto che se avessi voluto dighe avrei fatto altro. Ma è l’unico modo perché la vita resti interessante. L’arte del fallimento per me è fondamentale”, ha spiegato.