Dopo essere stato colto in fallo da Fedez, Giuseppe Conte ha pubblicato un video di scuse in cui affronta le ultime polemiche che si sono sollevate.
Come prevedibile, Fedez è stato tra i primi a commentare il bagno di folla che ha accolto Giuseppe Conte a Cosenza, in occasione dei comizi per le elezioni. Il rapper non ha mancato di sottolineare che si tratta di uno schiaffo a tutte le famiglie degli operatori dello spettacolo; quest’ultimi sono a casa da mesi perché i concerti sono bloccati a causa della pandemia. Il collegamento e, infatti piuttosto facile: il pubblico non può tornare a riempire gli stadi, nemmeno in sicurezza, ma ai cittadini è consentito accalcarsi sotto il palco di Giuseppe Conte.
Fedez, benché il discorso fosse di natura più generica, si riferiva senza dubbio ai video pubblicati dallo stesso Conte, dove è evidente che le norme anti-Covid non sono state rispettate. L’ex premier, però, non ha mancato di dare la sua spiegazione, iniziando il discorso rivolgendosi proprio a Fedez.
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Giuseppe Conte: arrivano le scuse agli artisti
A volte anche i politici ammettono i loro sbagli, come ha fatto proprio in queste ore Giuseppe Conte. L’ex premier, accolto da un bagno di folla a Cosenza, è stato rimproverato dal rapper Fedez a causa del suo ultimi video pubblicato. Per il cantante è ingiusto che gli artisti – così come i collaboratori del mondo dello spettacolo – stiano a casa mentre ai politici è consentito far assembrare i cittadini.
Con stupore, però, in queste ore Conte ha pubblicato un video di scuse, in cui sottolinea proprio gli stessi punti toccati da Fedez. “Mi rivolgo a te e agli altri artisti che stanno lamentando le restrizioni ancora in vigore, mentre i politici affollano le piazze. Questo non va affatto bene e lo dico da giorni. Si deve ripartire tutti insieme con una capienza del 100%, l’80 non basta”.
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Un grande mea culpa, insomma, da parte del politico, che però arriva tardivamente ed è insufficiente; benché, infatti, si discuta moltissimo della sofferenza provata da tutti gli operatori del mondo dello spettacolo, concretamente non è l’argomento più discusso da chi di dovere.