Tommaso Eletti, la confessione che sciocca tutti al GF Vip: “Ci sono andato sotto”

Il concorrente gieffino si racconta: un passato turbolento, causa dei problemi attuali e dell’instabilità psicologica di Tommaso Eletti 

Tommaso Eletti
Tommaso Eletti (Screenshot)

Giornate di confessioni all’interno del Grande Fratello Vip. Ogni concorrente sta trovando la strada migliore per farsi conoscere: tra una chiacchiera e l’altra ognuno offre una parte del proprio passato al pubblico.

Dopo la puntata di ieri sera è arrivata la tanto temuta nomination: Davide Silvestri è stato lo sfortunato, ma adesso inizia ad aumentare la tensione all’interno della Casa per via delle prime eliminazioni che arriveranno presto.

Tommaso Eletti, uno dei volti meno apprezzati dal pubblico, sa di essere in una posizione negativa, motivo per il quale sta cercando la strategia migliore per riconquistarsi una fetta di ascoltatori. Come fare? Iniziando a raccontare episodi traumatici del passato! Vediamo cosa ha raccontato nello specifico.

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Tommaso Eletti si racconta: un passato tra droghe e problemi psicologici, la verità vien fuori al GF Vip

Tommaso Eletti-
Tommaso Eletti (Screenshot puntata)

Il concorrente gieffino Tommaso Eletti non ha un pubblico che simpatizza per lui, sopratutto per via della partecipazione a Temptation Island e al comportamento assunto nei confronti della sua ex fidanzata. In giornata, parlando con Nicola Pisu ha deciso di rivelare cosa nasconde il suo passato. 

Un periodo buio che ha accomunato i due concorrenti: anni passati a rincorrere la droga.”Perché secondo te sono mezzo matto? – ha chiesto retoricamente Tommaso eletti, interrogando Nicola Pisu- Ho avuto problemi anche io con la droga. No, non si tratta della polvere, altrimenti non stavo qui. Parlo di canne, ma tante, proprio tantissime“.

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Sono stato tanto sotto, non avevo più una vita. Non facevo più niente, poi ho rallentato. Adesso rispetto a quando avevo 15 anni posso dire che ho smesso” ha continuato a rivelare al pubblico il concorrente. “Sono stato bocciato a scuola per questo. Poi sono stato anche in comunità a Roma, non mi è servito a niente: se vuoi smettere devi volerlo veramente, solo così puoi uscirne“.

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