Nella serata di domenica è andata in onda la prima puntata del nuovo format di Cattelan, ma le cose non sono andate proprio per il verso giusto.
Non sono mancate poi le critiche al conduttore, reo di aver un programma tutto suo alla bellezza di 41 anni – come se fosse un reato. L’età non è infatti poi così bassa e, dettaglio da non dimenticare, Cattelan ha già dimostrato più volte di essere un ottimo intrattenitore. Per lui parla il successo di E poi c’è Cattelan, su Sky, ma gli hater sono sempre pronti a colpire anche senza aver presente il quadro generale.
Ulteriore dettaglio da non dimenticare, per completezza, è la collocazione del programma nel palinsesto della Rai, una domenica sera. Non è stata proprio una scelta fortunata, se si considera che il programma voleva attirare i giovani, che di certo non passa l’ultima sera di weekend a casa. Eppure c’è chi tutto questo non l’ha calcolato e ha indebitamente infierito contro il collega.
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Cattelan, il gesto del collega è davvero discutibile
In queste ore il suo collega Enrico Papi – che ieri sera aveva il compito di tener testa a Cattelan – ha festeggiato il successo di share del suo Scherzi a Parte. Ad onor del vero, nemmeno il suo è stato il programma più seguito – bensì la finale degli europei di pallavolo maschile in onda su Rai3. Se però eliminiamo dall’equazione una diretta sportiva, Papi si è aggiudicato il primo posto tra i programmi più seguiti.
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Il conduttore Mediaset questa volta ha però esagerato, festeggiando la vittoria con dei gesti che in queste ore hanno fatto discutere. Papi, infatti, ha iniziato a mettere like a tutti i commenti che criticavano il programma di Cattelan; inoltre – giusto per alimentare la polemica – ha scelto di condividere un articolo in cui erano riportati i dati di share e di parlava di Alessandro e del suo flop.
Non proprio un gesto distensivo, insomma, che è stato duramente criticato dagli utenti dei social. Per quanto infatti sia legittimo festeggiare e magari anche scherzare sul collega, il suo gesto si è spinto davvero troppo in là. Andrebbe sottolineato, oltre all’assenza di sportività, che i due programmi hanno una fetta di pubblico ben diversa; Scherzi a Parte non punta ad una fascia d’età bassa come quella di Da Grande, ed è logico che abbia ottenuto risultati migliori. Soprattutto, di nuovo, considerato che i giovani nel weekend non sono in casa, mentre il pubblico di Papi, più in là con l’età, è rimasto a casa.
Ultimo ma non ultimo, Da Grande è su Rai Replay e non si può escludere che il suo pubblico potrebbe recuperare in seguito il format. Potrebbe anche essere una vittoria per quanto riguarda lo share, ma non si può escludere che alla lunga Cattelan non possa diventare più virale di Scherzi a Parte.
