Come al solito Katia Ricciarelli si è lasciata andare a un giudizio inappellabile: ma questa volta ha preso di mira un mostro sacro della canzone italiana.
In mattinata Soleil Sorge e Katia Ricciarelli hanno fatto colazione chiacchierando amabilmente di musica, e la cantate lirica si è lasciata andare a un giudizio piuttosto duro su un mostro sacro della canzone italiana. Giudizio che non mancherà di sollevare polemiche a non finire.
È risaputo che gli artisti provenienti dal mondo della musica classica, o dal mondo del bel canto operistico, come nel caso della Ricciarelli, provano un certo senso di superiorità nei confronti dei colleghi che hanno raggiunto il successo con la musica leggera.
Accade quindi che i musicisti classici si lascino andare a giudizi molto critici, anche se si tratta di grandi cantautori. Cosa che ha fatto anche Katia, prendendo di mira una leggenda della musica italiana.
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Katia Ricciarelli, la frase che fa discutere: affossati due mostri sacri della musica italiana
Discutendo di voci e bel canto con Soleil Sorge, la Ricciarelli ha sganciato con la solita noncuranza una critica durissima contro nientemeno che Fabrizio De Andrè. “Vocalmente non era assolutamente nulla… era proprio niente”, ha sparato la soprano.
Parole che faranno drizzare i capelli ai milioni di fan che nutrono nei confronti del cantautore genovese una sorta di venerazione, per altro più che giustificata. Proseguendo la discussione, Katia ha comunque addrizzato il tiro.
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Pur non avendo una gran voce, “diceva delle cose in modo fantastico, come gli chansonnier francesi”, ha proseguito la Ricciarelli, riconoscendo a De Andrè doti autoriali e interpretative fuori dal comune.
Poi, non contenta, Katia ha preso di mira un altro mostro sacro della musica cantautoriale. “Paolo Conte ha voce secondo te?!”, ha proseguito rivolgendosi a sempre a Soleil. E così, in un sol colpo, la soprano si è inimicata milioni di ammiratori che riconoscono in De Andrè e Conte due figure intoccabili della musica italiana.
