La sorellina di Belen Rodriguez ha ricevuto alcune critiche per la sua partecipazione al Festival del Cinema di Venezia. Ecco come ha reagito.
Cecilia Rodriguez è diventata famosa grazie alla fama della nota sorella maggiore, Belen Rodriguez. L’argentina però è stata capace di sfruttare il proprio bell’aspetto e l’occasione ed è riuscita a crearsi un proprio percorso.
Tra un reality e un servizio fotografico, un amore e uno scatto sexy, Chechu ha raggiunto oltre 4 milioni di follower sui social diventando una vera e propria influencer; tanto che quest’anno è stata invitata al Festival del Cinema di Venezia.
Non è certo una novità che alla manifestazione, ormai da anni, vengano invitati personaggi che poco hanno a che fare con il mondo del cinema, ma qualche volta le persone non capiscono proprio che senso abbia. Pubblicando alcuni scatti dal suo red carpet veneziano, Cecilia si è trovata in mezzo allo sgomento della gente e ha risposto molto duramente.
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Le critiche
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Appresa la notizia della presenza di Cecilia Rodriguez al Festival di Venezia, il web è subito intervenuto: “Cosa ci fai tu lì?”. Evidentemente i commenti e messaggi di questo genere devono essere stati numerosi se la sorella di Belen ha deciso di rispondere pubblicamente e sfogarsi sulle proprie storie di Instagram.
Cecilia si è sentita prima in dovere di giustificarsi, spiegando di aver presenziato all’evento in qualità di modella e non di influencer: “Non sono un’influencer, poi se io posso con lo stile di vita che ho dare un buon esempio, ben venga. Ma non sono un’influencer, sono una modella e gli stilisti per presentare le loro collezioni usano anche il red carpet di Venezia, quindi eccomi qui: modella, Venezia”, ha spiegato.
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Poi la Rodriguez si è sfogata, battendosi contro le critiche fatte al mondo degli influencer: “Non capisco qual è il vostro problema: se le persone che organizzano Venezia ci tengono che ci siano anche altre persone e non solo gli attori, qual è il vostro problema? Il mondo è cambiato, gli influencer, o chiamateli come volete, riescono a comunicare nel modo giusto, che funziona, ecco perché vanno tutti a Venezia”.
